Estero

20enne uccisa dall'ex: ‘Arrabbiato perché parlava di ragazzi’

Al 29enne autore del femminicidio di Cologno Monzese è stata contestata la premeditazione: con una scusa il giorno prima ha rubato le chiavi di casa

(Depositphotos)
31 luglio 2023
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Ha rubato un mazzo di chiavi, si è nascosto in un armadio in attesa che la sua ex fidanzata tornasse a casa dopo la discoteca e l'ha aggredita mentre dormiva, "arrabbiato" perché "parlava di ragazzi" con l'amica che era con lei. Sono i motivi che hanno portato ad aggravare la posizione del 23enne reo confesso dell'omicidio della 20enne al quale è stata contestata la premeditazione, come confermato dalla Procura di Monza che coordina le indagini.

È stato lui stesso ad ammettere di essere "geloso", di aver pensato che da quella serata in discoteca, la prima da single dopo anni, la ragazza sarebbe potuta rientrare a casa "con un altro". E anche quando si è reso conto che la vittima era in compagnia solo di un'amica, averla sentita parlare "di ragazzi" lo ha fatto "arrabbiare", tanto da decidere di accoltellarla a morte nel sonno.

Il suo racconto di quanto accaduto, ricostruito durante il primo interrogatorio e poi validato dai primi accertamenti della scientifica e dai riscontri dei carabinieri del Comando Provinciale di Milano e della Compagnia di Sesto San Giovanni, gli è valso la contestazione della premeditazione.

Con un dolce tra le mani, l'uomo ha raccontato di essersi presentato a casa della ragazza venerdì mattina con l'obiettivo di recuperare le chiavi di casa sua. Lei lo ha accolto in quell'appartamento dove hanno vissuto alcuni anni di relazione, cene in famiglia, periodi di lockdown quando il 23enne era solo, con la mamma in Marocco e il padre all'estero, e non si è accorta delle chiavi appese a una parete che l'ex fidanzato si è messo in tasca quando se n'è andato. Le ha usate quella sera stessa, quando ha deciso di entrare in casa per attendere il rientro dell'ex fidanzata, che, della sua serata di divertimento con gli amici non ha fatto segreto, pubblicando delle storie sul suo profilo Instagram.

Proprio da lì, probabilmente, l'assassino si è assicurato di conoscere ogni suo minimo spostamento. Era "geloso e convinto che potesse avere un altro", che potesse rientrare a casa con un altro ragazzo. Si è quindi nascosto nell'armadio e ha aspettato. E dopo essersi "arrabbiato" perché le due ragazze "parlavano di ragazzi", è uscito dal suo nascondiglio con il coltello che già aveva prelevato dalla cucina e l'ha colpita a morte alla gola. Ha avuto "una reazione minima", ha aggiunto parlando della ragazza, mentre l'amica, ancora sotto shock, non si è accorta di nulla. Fino a quando non è stata svegliata dai Carabinieri

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