Porte chiuse al nuovo ambasciatore svedese

L'Iran non accetterà il nuovo ambasciatore svedese, che dovrebbe arrivare a Teheran nei prossimi giorni, fino a quando Stoccolma non prenderà misure adeguate a tutela del rispetto dei Libri Sacri e non punirà l'uomo che ha recentemente profanato il Corano.

Lo ha dichiarato ieri sera alla tivù di Stato il ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian.

Amirabdollahian, che ha avuto ieri, venerdì 21 luglio, una conversazione telefonica con il suo omologo svedese Tobias Billstrom, ha sottolineato che «la persona responsabile di questo insulto dovrebbe essere arrestata e processata per le sue azioni. Il rifugiato iracheno, residente in Svezia, ha bruciato pagine del Corano a Stoccolma il mese scorso e giovedì ha calpestato il libro».

Centinaia di iraniani hanno tenuto manifestazioni in alcune città dopo la preghiera del venerdì e a Teheran hanno bruciato la bandiera svedese. Un gruppo di manifestanti ha tenuto un sit-in davanti all'ambasciata svedese nel corso della giornata, lanciando uova e pomodori contro l'edificio.