Venticinque anni di pace. Con la tensione nell'aria

Nuova allerta della polizia sulla minaccia di potenziali ‘disordini’, tensioni o attentati in vista della commemorazione in Irlanda del Nord dei 25 anni dello storico accordo di pace del Venerdì Santo 1998.

Simon Byrne, numero uno delle forze dell'ordine nella più piccola e tradizionalmente turbolenta delle nazioni che formano il Regno Unito, ha puntato il dito in particolare contro lo spettro delle frange dissidenti e irriducibili di quella che fu la guerriglia repubblicana nordirlandese, da sempre ostili a ogni compromesso. A cominciare dalla cosiddetta New Ira, tornata in azione di recente con un agguato che ha lasciato in gravi condizioni uno degli investigatori di punta della Polizia locale, John Caldwell, impegnato in indagini contro il terrorismo e la criminalità organizzata.

Il monito di Byrne arriva dopo la decisione dell'MI5 britannico, i servizi segreti interni del Regno, di elevare cautelativamente giorni fa l'allarme terrorismo in Ulster da ‘significativo’ a ‘severo’, secondo gradino sulla scala di pericolo, durante il periodo delle ricorrenze legate al Good Friday Agreement.

L'accordo di pace del '98 resta soggetto a tensioni vecchie e nuove, rinfocolate negli ultimi anni in parte anche dai contraccolpi del dopo Brexit, malgrado il successo storico complessivo riconosciutogli da più parti. L'anniversario esatto cade il 10 aprile, quest'anno Lunedì di Pasqua, mentre le celebrazioni ufficiali più importanti sono previste fra il 17 e il 19, alla presenza dei leader attuali di Regno Unito e Repubblica d'Irlanda, nonché di protagonisti del negoziato d'allora quali Tony Blair, Bertie Ahern e Bill Clinton. Mentre dall'11 al 14 è atteso, prima a Belfast e poi a Dublino e in altre contee del Sud, Joe Biden: presidente in carica degli Usa (Paese cogarante di quell'intesa di pace) dalle radici familiari orgogliosamente irlandesi.