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Allarme acqua dell'Onu: “Rischio di una crisi imminente”

Il Papa: “Basta sprechi, non sia motivo di guerre”

La crisi idrica peggiora di anno in anno (Keystone)

Un consumo "vampirico" dell'acqua mette a rischio miliardi di persone nel mondo. L'Onu rilancia l'allarme in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, avvertendo sui rischi di una imminente crisi globale.

"Non abbiamo neanche un minuto da perdere", è l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, durante i lavori della seconda Conferenza sull'Acqua (la prima fu nel 1977) aperta al Palazzo di Vetro di New York.

Obiettivo del summit, con ministri e capi di Stato, è "mobilitare la comunità internazionale per realizzare un programma d'azione all'altezza della sfida", spiega la direttrice generale dell'Unesco Audrey Azoulay. Aggiungendo: "Non si può costruire pace e giustizia in un mondo che ha sete".

Trent’anni

La Giornata mondiale dell'acqua fu istituita nel 1992 e quest'anno ha avuto come tema "accelerare il cambiamento" per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. Secondo il rapporto dell'Onu, circa due miliardi di persone non hanno l'accesso ad acqua potabile sicura, mentre 3,6 miliardi non hanno a servizi sanitari affidabili.


Carenza d’acqua nello Yemen (Keystone)

Due motivi per i quali, secondo un Rapporto di Unicef e Oms, ogni anno almeno 1,4 milioni di persone, molte delle quali bambini, muoiono. Metà di tutte le strutture di assistenza sanitaria non dispongono di acqua e sapone o di soluzioni igienizzanti per le mani a base di alcol. "La scarsità di acqua sta diventando endemica", si legge nel rapporto, in cui si osserva come l'uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l'1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Le parole di Francesco

Dal Pontefice il richiamo, al termine dell'udienza generale: "L'acqua non può essere oggetto di sprechi o abusi, o motivo di guerre, ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future". Poi l'auspicio che la Conferenza "possa accelerare le iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di acqua".

I messaggi sull'ambiente appaiono sempre più allarmistici ma, spiega Guterres, "il mondo sta ciecamente camminando su una strada pericolosa con l'insostenibile uso di acqua, l'inquinamento e il surriscaldamento climatico", tanto che "al momento siamo decisamente lontani dal raggiungere l'obiettivo numero 6 per lo Sviluppo Sostenibile, ovvero acqua e servizi igienico sanitari per tutti entro il 2030". Ha quindi invitato "a prendere misure e ad agire, anche tramite partnership pubblico-private".

Il programma

Un'Agenda d'azione per l'acqua (Water Action Agenda) viene lanciata nella riunione al Palazzo di Vetro. E gli Stati Uniti hanno annunciato una serie di impegni fino a 49 miliardi di dollari verso l'Agenda che riflettono "l'investimento irripetibile" del presidente Joe Biden su temi come acqua, cambiamento climatico e infrastrutture idriche e sanitarie.

"A livello globale oltre il 70% dell'acqua è utilizzata per l'agricoltura - ha ricordato il vice direttore generale della Fao Maurizio Martina - Il settore agricolo è il fronte più delicato del nuovo equilibrio che dobbiamo costruire tra cambiamento climatico e tenuta dei sistemi agricoli alimentari sul nostro pianeta". Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, a New York per partecipare alla Conferenza, aprendo a margine un evento dell'Italia dedicato ai Partenariati e alla Cooperazione per l'acqua, ha osservato che la sfida dell'acqua esige nuovi modelli di partenariato e cooperazione dal livello di comunità locale, nazionale, di bacino fino a quello globale.

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