Estero

Mons. Gaenswein: ‘Distruggerò le carte private di Ratzinger’

Il segretario del defunto Papa emerito rivela che ciò è stato disposto da quest’ultimo

(Keystone)
6 gennaio 2023
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Benedetto XVI ha con la sua fede sempre rassicurato sul futuro della Chiesa. Lo dice il suo segretario, monsignor Georg Gaenswein, in una intervista al gruppo Ewtn. Alla domanda su quali parole ricorderà in particolare del Papa emerito, Gaenswein risponde: "Beh, a questo punto, lasciatemi ‘svuotare il sacco’... a volte, specialmente durante il suo periodo come emerito, mi sono trovato in situazioni difficili; momenti in cui ho detto: Santo Padre, questo non può essere! Non riesco a farcela! La Chiesa corre contro un muro di mattoni! Non lo so: il Signore dorme, non c’è? Che cosa sta succedendo?".

Benedetto allora gli rispondeva con le parole del Vangelo ribadendo che Dio c’è anche quando sembra che il mare sia in tempesta. "Conosci un po’ il Vangelo, vero? Il Signore – diceva Ratzinger secondo quanto riferisce Gaenswein a Ewtn – dormiva sulla barca sul Mare di Galilea, quindi la storia va avanti. I discepoli avevano paura, stava arrivando una tempesta, stavano arrivando le onde. E lo svegliarono perché non sapevano cosa fare. E ha appena detto: cosa sta succedendo? Gesù ha dovuto dire solo poche parole alla tempesta, per chiarire che è il Signore, anche per il tempo e le tempeste. E poi Papa Benedetto mi disse: Guarda, il Signore non dorme!", "Il Signore è qui, e rimane qui. E in tutto ciò che ti preoccupa ora, è difficile per te ora, che pesa sul tuo cuore o sul tuo stomaco, è qualcosa che non devi mai dimenticare! Prendilo da me, dice il Signore. Allora agisco di conseguenza". Per Gaenswein questo lascito di Benedetto "è qualcosa che, tra altre cose, è davvero nel profondo del mio cuore, e rimane saldamente ancorato lì".

Monsignor Gaenswein ha inoltre dichiarato che distruggerà tutte le carte private di Benedetto XVI. L’arcivescovo tedesco rivela che lo stesso papa emerito ha lasciato una disposizione nero su bianco in tal senso: "I fogli privati di ogni tipo devono essere distrutti. Questo vale senza eccezioni e senza scappatoie". Secondo quanto affermato dallo stesso Gaenswein, nel libro "Nient’altro che la verità" (Edizioni Piemme), "ho ricevuto da lui precise istruzioni, con indicazioni di consegna che mi sento in coscienza obbligato a rispettare, relative alla sua biblioteca, ai manoscritti dei suoi libri, alla documentazione relativa al Concilio e alla corrispondenza".

Gaenswein rivela anche che, oltre al testamento spirituale che è stato anche pubblicato dal Vaticano, Ratzinger ha lasciato "annotazioni relative ad alcuni lasciti e doni personali, per il cui adempimento ho il compito di esecutore testamentario, e che sono state aggiornate via via nel corso degli anni, fino alla più recente aggiunta del 2021".

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