È quanto richiede l'associazione dei fornitori di carne. Serve manodopera per fare fronte alla carenza dovuta alle Brexit e alla pandemia
Più detenuti per far fronte alla crisi: è quello che chiedono le associazioni britanniche del settore alimentare, in particolare quello della carne. Il Guardian scrive che l'associazione dei fornitori di carne ha chiesto al governo di verificare se sia possibile utilizzare nella filiera detenuti ed ex detenuti per far fronte alla carenza di personale imputata alla Brexit e alla pandemia di Covid.
La proposta è quella di creare uno schema che permetta a questi lavoratori di poter usufruire di un giorno di lavoro pagato in regime di semi-libertà. Il progetto prevede anche il coinvolgimento di enti per ex militari e donne. I detenuti, che già lavorano del settore, sono considerati un "asset" per le aziende.