Il presidente americano replica al duro attacco della ex first lady: 'Obama-Biden diedero una risposta debole e patetica all'influenza suina'
Donald Trump replica duramente all'attacco lanciatogli da Michelle Obama alla convention democratica, mettendo sotto accusa la presidenza del marito e di Joe Biden, dalla gestione dell'influenza suina allo "spionaggio" della sua campagna. Il tycoon si vanta dei suoi successi prima di darle un consiglio stizzito: "Torna a sederti e guarda".
"Per favore qualcuno spieghi a Michelle Obama che non sarei qui, nella meravigliosa Casa Bianca, se non fosse per il lavoro che ha fatto suo marito. Biden è stato meramente un ripensamento, una buona ragione per quell'endorsement tardivo e non entusiastico", scrive in una raffica di tweet.
"Io e la mia amministrazione abbiamo costruito la più grande economia nella storia, di qualsiasi Paese, che era spenta, abbiamo salvato milioni di vite ed ora sto costruendo una economia ancora più grande di prima. I posti di lavoro abbondano, il Nasdaq è già ad un livello record, il resto seguirà. Torna a sederti e guarda!", incalza.
Il tycoon accusa il team Obama-Biden di aver dato all'influenza suina una risposta "debole e patetica", con "la grande differenza che ottenne il via libera dalle fake news corrotte".
Trump inoltre contesta all'amministrazione Obama-Biden di essere "la più corrotta della storia, compreso il fatto di essere stati sorpresi a spiare la mia campagna, il più grande scandalo nella storia del nostro Paese. Si chiama tradimento ed altro. Grazie per le tue gentili parole Michelle!", conclude sarcastico.