Estero

Ecuador, condanna confermata per Rafael Correa

La Corte nazionale di giustizia non sconfessa la prima istanza: l'ex presidente (attualmente in esilio in Belgio) è colpevole di corruzione

L'ex presidente (Keystone)
20 luglio 2020
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La Corte nazionale di giustizia dell'Ecuador, il tribunale supremo del Paese, ha respinto un appello presentato dall'ex presidente Rafael Correa, e ha confermato la sua condanna a otto anni di carcere per corruzione. Secondo quanto riferito dal sito del quotidiano El Comercio, sono state confermate anche le sentenze nei confronti del vicepresidente Jorge Glas e dei membri del governo di Correa Vinicio Alvarado, Alexis Mera, Viviana Bonilla, Christian Viteri, María de los μngeles Duarte, Laura Terán e Pamela Martínez.

Correa è stato presidente dell'Ecuador tra il 2007 e il 2017 ed è attualmente in esilio in Belgio, il Paese di origine di sua moglie. Un totale di 18 persone, tra cui dieci imprenditori, sono state giudicate colpevoli nel caso e sono state condannate a 8 anni di carcere. Nella vicenda, Correa è accusato di aver guidato una 'struttura gerarchica' per ottenere fondi da diverse società per finanziare alcune campagne elettorali del partito Alianza Pais, in cambio dell'assegnazione di appalti statali per opere infrastrutturali. La sentenza iniziale sulla vicenda era stata emessa il 7 aprile. In quell'occasione gli imputati, tra cui Correa e il suo vicepresidente Glas, furono giudicati colpevoli di corruzione aggravata e condannati a 8 anni di carcere e a 25 anni di interdizione politica. L'ex presidente ha definito la sentenza di aprile «una pagliacciata».

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