Francia

Sarkozy condannato a tre anni di carcere, uno da scontare

L'ex presidente francese è stato condannato per una vicenda di corruzione di un magistrato

(Keystone)
1 marzo 2021
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Parigi – L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato condannato a tre anni - di cui due con la condizionale - per lo scandalo delle intercettazioni telefoniche. Fra le accuse, la corruzione di un magistrato, una prima assoluta per un ex inquilino dell'Eliseo, che lui respinge in toto. Sessantasei anni, oggi consulente e conferenziere, Sarkozy ha ascoltato la sentenza in piedi, dinanzi al giudice, impassibile. All'uscita si è trincerato dietro al più rigoroso silenzioso. È stata la sua legale, Jacqueline Laffont, a prendere la parola qualche ora dopo per denunciare una “sentenza estremamente severa”, “totalmente infondata e ingiustificata” e annunciare che il suo assistito ricorrerà in appello. Anche la destra repubblicana fa quadrato intorno all'ex leader francese, esprimendo “stupore” e “tristezza” per quello che viene considerato “un accanimento giudiziario”.

Sarkozy è il secondo presidente della Repubblica condannato a una pena detentiva, dopo Jacques Chirac nella vicenda dei falsi impieghi al Comune di Parigi quando era sindaco. L'accusa aveva chiesto per lui 4 anni di carcere, due con la condizionale. L'anno di carcere da scontare, se confermato, potrebbe essere tramutato in regime di semilibertà o in lavori socialmente utili. Indignazione per la condanna è stata espressa dalla destra. "La severità della pena è assolutamente sproporzionata e rivela l'accanimento giudiziario di un'istituzione già molto contestata. Bisogna fare piena luce sui metodi e sull'indipendenza della Procura nazionale finanziaria", ha protestato su Twitter il presidente dei Républicains, Christian Jacob. 

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