Il vertice, presieduto da Regno Unito e Italia, era in calendario per novembre. Rimandata al 2021, l'Onu deciderà le date in seguito
L'emergenza coronavirus fa saltare anche la conferenza Onu sul clima CoP26, presieduta dal Regno Unito con la partnership dell'Italia. L'appuntamento, cruciale nella battaglia globale contro i gas serra, era in calendario a Glasgow per novembre, con due pre-vertici attesi nelle settimane precedenti a Milano e a Roma, ma è stata rinviata al 2021, ha reso noto ieri sera il governo britannico senza indicare ancora una data precisa.
"Il mondo - ha annunciato il ministro britannico delle attività produttive Alok Sharma, incaricato dal premier Johnson di presiedere la conferenza - sta affrontando una sfida globale senza precedenti e i paesi sono giustamente concentrati negli sforzi per salvare vite umane combattendo contro il Covid-19. Per questo abbiamo deciso di riprogrammare la CoP26".
"Continueremo a lavorare instancabilmente con i nostri partner per realizzare l'ambizione di contrastare la crisi dei cambiamenti climatici e mi occuperò di concordare una nuova data per la conferenza", ha proseguito Sharma via Twitter.
The world is facing an unprecedented global challenge & countries are rightly focusing on fighting #COVID19.
— Alok Sharma (@AlokSharma_RDG) April 1, 2020
Due to this, #COP26 has been postponed.
We will continue working with partners to deliver the ambition needed to tackle the climate crisis & agree a new date 🌍
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "sostiene la decisione del Regno Unito e dell'Ufficio Unfccc di ritardare la CoP26" a causa del coronavirus, ha comunicato il portavoce del Palazzo di Vetro.
"Centinaia di migliaia di persone si ammalano gravemente e molti muoiono per il Covid-19, la necessità di eliminare il virus e salvaguardare la vita è la nostra priorità principale", ha aggiunto, sottolineando che bisogna "proseguire gli sforzi per aumentare l'ambizione e l'azione sui cambiamenti climatici, soprattutto quando i paesi adottano misure per riprendersi da questa crisi".
"La scienza sul clima non è cambiata - ha affermato Guterres - le emissioni sono a livelli record, l'impatto si moltiplica e aggraverà le sfide socio-economiche che questa crisi intensificherà".