Germania, forte avanzata dell'estrema destra alle regionali

Berlino – I cristiano-democratici (Cdu) della cancelliera Angela Merkel, in calo di 7,4 punti, si confermano primo partito con il 32% dei voti ma i populisti di destra dell'Afd (Alternative für Deutschland) arrivano al 27,5% con un aumento di 17,8 punti rispetto alle recenti elezioni europee: è quanto prevedono exit-poll pubblicati dal primo canale pubblico tedesco Ard per le elezioni regionali in Sassonia, uno dei Laender dell'est della Germania in cui si è votato oggi.

Forte avanzata dell'Afd anche nell'altro Land dove si è votato oggi, il Brandeburgo (22,5% sempre secondo i exit-poll della tv pubblica Ard) dove manca però il sorpasso nei confronti dei sociademocratici della Spd, in calo di 4,4 punti e che si ferma al 27,5% dei voti. Anche in questo caso l'ascesa dell'Afd è stata notevole: +10 punti rispetto alle europee.

Il presidente del gruppo parlamentare e co-leader dell'Afd, Alexander Gauland, ha detto che “siamo soddisfatti” per l'esito delle elezioni odierne sia in Sassonia che in Brandeburgo dove il suo partito ha “punito” la Cdu della cancelliera Angela Merkel. Lo riferisce il sito della Bbc. Per quanto riguarda i Verdi, il sito del settimanale Der Spiegel evidenzia che in Brandeburgo hanno ottenuto il loro miglior risultato di sempre nella regione ma sono rimasti “al di sotto delle aspettative”. Il primato negativo della Cdu in Sassonia (“il punto più basso di tutti i tempi”, sempre a livello regionale), viene evidenziato dal sito del quotidiano di Welt.

Anche i verdi si dicono soddisfatti dei risultati nei due Land orientali, Sassonia e Brandeburgo. “È il risultato più forte che abbiamo mai ottenuto nei due paesi” ha detto Robert Habeck, co-leader dei verdi tedeschi, all'emittente Zdf. “È un risultato fantastico”, ha proseguito. Secondo le ultime proiezioni i Verdi sono al 10,6% in Brandeburgo (erano al 6,2% nel 2014) e all'8,4% in Sassonia (erano al 5,7% nelle precedenti elezioni). Non altrettanto soddisfatto è il leader del Fdp, il partito liberale, Christian Lindner. I liberali infatti, secondo i risultati fin qui resi noti, dovrebbero attestarsi al di sotto della soglia di sbarramento del 5%, rimanendo fuori dai due parlamenti regionali di Potsdam (Brandeburgo) e Dresda (Sassonia). “Non siamo entrati in Parlamento” ha ammesso lo stesso leader dei liberali Lindner. “In molti, per motivi tattici, nonostante le simpatie per l'Fdp, hanno votato in altro modo” ha dichiarato il leader del partito liberale.