Estero

Muore sugli sci a nove anni: indagati i gestori degli impianti

La tragedia ieri in Valle di Susa. La piccola è dapprima caduta, per poi scivolare a valle per circa 50 metri e impattare violentemente contro una barriera frangivento

3 gennaio 2019
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Sono quattro le persone indagate a seguito della tragedia verificatasi ieri su una pista da sci a Sauze d'Oulx, in Valle di Susa, dove una bambina romana di 9 anni è morta dopo aver violentemente impattato contro una barriera frangivento. La piccola è dapprima caduta, per poi scivolare a valle per circa 50 metri sotto gli occhi del padre. 

La Procura di Torino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Tra gli indagati alcuni dirigenti ed ex dirigenti della Sestrieres Spa, che gestisce gli impianti del comprensorio della Via Lattea. Si tratta dell'amministratore delegato della società, il direttore delle piste, l'ex direttore delle piste e il direttore dei lavori quando vennero installate le barriere. Sarà l'autopsia a stabilire se il trauma che ha ucciso la bimba è stato provocato dalla caduta o dall'impatto con la struttura frangivento. Già ieri, subito dopo l'incidente, i carabinieri di Oulx hanno sequestrato il paravento, il casco, le bacchette e gli abiti della piccola. Prossimamente i militari effettueranno un sopralluogo sul posto della tragedia, mentre in queste ore sono in corso accertamenti e perizie sulle barriere in prossimità delle piste.

Nei prossimi giorni, i carabinieri sentiranno il padre della bimba, ancora sotto shock. La piccola è precipitata davanti ai suoi occhi e vani sono stati i tentativi di rianimarla. Residente a Roma, il papà aveva portato la figlia in montagna per le vacanze di Natale. Erano ospiti di amici a Sauze d'Oulx e per sciare avevano scelto la giornata perfetta: sole, senza un filo di vento. Ieri, verso le 14.30, hanno raggiunto la vetta del Monte Fraiteve e hanno iniziato la discesa. Poi la tragedia. 

I dirigenti ed ex dirigenti erano già indagati

I quattro dirigenti ed ex dirigenti risultano già indagati per omicidio colposo nell'inchiesta sulla morte di un altro sciatore, avvenuta il 30 gennaio del 2018 a poca distanza dal luogo dell'incidente di ieri. La vittima, un ingegnere siciliano di 31 anni, era sulla pista da sci del Monte Fraiteve quando è andato a sbattere contro un paravento in legno. I due fascicoli sono confluiti in un unico procedimento. 

Altro incidente sulle piste italiane

Un altro grave incidente è stato registrato oggi a Sappada, nel Friuli: una bimba di nove anni è rimasta gravemente ferita dopo essersi scontrata su una pista nera con una ragazza di 19, le cui condizioni sono migliori. La piccola, residente vicino a Udine, ha riportato un forte trauma toracico e fratture in varie parti del corpo ed è stata trasportata in elicottero all'ospedale. 

 

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