Estero

Sottomarino San Juan, la speranza è ormai morta

24 novembre 2017
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Otto giorni. Tanti ne sono trascorsi dalla sparizione del sottomarino argentino Ara San Juan nelle gelide acque dell’Atlantico Sud. La Marina argentina ha confermato la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: un’esplosione si è registrata circa quattro ore dopo, a 30 miglia di distanza, dal suo ultimo contatto con il comando operativo. Di che far crollare le speranze di chi ancora era fiducioso di poter salvare il suo equipaggio. Poco prima dell’annuncio alla stampa da parte del portavoce della Marina, la notizia è stata data ai famigliari dei 44 militari a bordo sommergibile di costruzione tedesca che, da giorni, aspettano notizie dei loro cari nella base navale di Mar del Plata. Il portavoce della Marina – che non ha mai detto esplicitamente che i marinai del San Juan sono morti – ha sottolineato che la ricerca del mezzo navale disperso prosegue con le stesse modalità di “triplo monitoraggio” usate finora. Va da sé che le possibilità di trarre in salvo i marinai del San Juan sono ormai quasi inesistenti, resta ora il problema della localizzazione del sottomarino e della profondità a cui si trova, che lo potrebbe rendere irraggiungibile.

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