Confine

Como, fioccano multe e denunce contro i senzatetto

Un problema al quale non si riesce a trovare una soluzione, quello dei clochard che occupano spesso edifici abbandonati del capoluogo lariano

A poco servono gli interventi di polizia
(Ti-Press)
8 marzo 2024
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Multe e denunce a Como per i clochard, la cui colpa è quella di cercare un rifugio in cui passare la notte, soprattutto in questo periodo in cui le temperature scendono anche sotto lo zero. Due gli episodi che si sono succeduti negli ultimi giorni. Nel primo caso è stato multato e denunciato, per “occupazione senza diritto di uno spazio pubblico”, un 30enne senzatetto italiano, trovato dalla Polizia locale di Como mentre dormiva in via Borgovico, dalle parti dell'Ufficio scolastico territoriale. Con lui il suo cane. Cento euro il totale delle multe. Il 30enne aveva chiesto di essere accolto nel dormitorio di via Borgovico: per lui un letto ci sarebbe stato, ma senza il cane del quale non aveva intenzione di separarsi. L'altra notte, gli agenti della Questura di Como hanno denunciato undici senzatetto (nove stranieri e due italiani) che avevano trovato rifugio in via Grandi, nell’area della ex Ticosa. La scoperta è stata fatto dopo la segnalazione dei responsabili di una società milanese incaricata di interventi di messa in sicurezza nello stabile dismesso. Gli agenti, intervenuti per i controlli, hanno così trovato i senzatetto.

L’ennesimo episodio che attesta un problema tutt’altro che nuovo a Como. Le aree dismesse, pubbliche e private, numerose nella zona a ridosso del centro del capoluogo lariano, sono abitualmente utilizzate come rifugio dai senzatetto. Le periodiche operazioni di sgombero, così come gli interventi delle forze dell’ordine in caso di particolari segnalazioni, non bastano a risolvere il problema. Gli undici senza dimora sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici. Due stranieri hanno ricevuto l’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale e un 21enne tunisino è stato accompagnato in un centro per i rimpatri. A poca distanza, solo poche settimane fa è stata ripulita e sgomberata l’area dell’ex supermercato di via Regina Teodolinda, anche quello utilizzato come rifugio dai senzatetto. Nella palazzina di via Grandi, la polizia ha trovato materassi e giacigli di fortuna. Un problema che ad oggi a Como appare senza soluzione. Quando la situazione diventa eclatante o vengono segnalati problemi, si programmano interventi per bloccare gli accessi. Operazioni spot che non risolvono il problema e, bene che vada, lo spostano in un altro dei tanti edifici dismessi e abbandonati in attesa di una nuova destinazione.

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