Como

Entro l’estate a Como saranno installate 99 telecamere

Il nuovo sistema da 770mila euro consentirà di avere un maggior controllo del territorio. Alcune di queste saranno posizionate a Ponte Chiasso

Quasi un centinaio di occhi in più scruteranno le auto oltre frontiera
(Ti-Press (archivio))
13 febbraio 2024
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A Como sono iniziati i lavori per il grande Var (video assistant referee, l’arbitro di video sorveglianza): 99 telecamere quelle che entro l’estate saranno installate in 40 varchi, lungo 80 direzioni di marcia, per cui l’occhio elettronico vigilerà su tutti gli ingressi del capoluogo lariano: sia su chi entra sia su chi esce.

Un diffuso sistema di videosorveglianza per mettere in sicurezza tutta la città, soprattutto dal punto di vista della velocità, ma non solo, in quanto Palazzo Cernezzi ha in cantiere tutor e radar sulle strade dove a causa dell’elevata velocità si verificano più incidenti. Al vaglio della Prefettura ci sono i report sull’incidentalità e i volumi di traffico sulle strade cittadine per decidere dove installare i nuovi strumenti per il controllo della velocità. Il nuovo sistema di videosorveglianza (spesa prevista 770mila euro), attraverso la lettura delle targhe, consentirà di avere anche di un maggior controllo del territorio e di venire a conoscenza in tempo reale di veicoli in circolazione con assicurazione o revisione scadute o segnalati, in quanto rubati o per motivi di ordine pubblico. Questo grazie al collegamento con il sistema centralizzato nazionale targhe e transiti che si trova a Napoli. Il cervellone è in grado di interfacciarsi con tutte le banche dati delle forze dell'ordine.

Il software presente nelle 99 telecamere invia un avviso alla pattuglia più vicina che può intercettare il veicolo identificato come sospetto. Alcune delle nuove telecamere saranno installate a Ponte Chiasso, all’inizio di via Bellinzona (lungo la quale sarà installato un radar, in quanto classificata come una delle più pericolose), e nel tratto di strada che da piazza Anna Frank porta a Maslianico. Il sistema di lettura delle targhe è identico a quello installato in tutti i valichi minori comaschi-ticinesi, con risultati giudicati positivi. Insomma, un deterrente che sembra scoraggiare i pendolari del crimine.

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