Confine

Como, 99 occhi elettronici puntati sugli accessi alla città

Obiettivo: segnalare alla polizia locale, in tempo reale, i veicoli in transito. Alcune delle nuove telecamere saranno installate a Ponte Chiasso

Occhi elettronici puntati anche a Ponte Chiasso
(Ti-Press/Archivio)
22 dicembre 2022
|

Settecentosettantamila euro la spesa prevista per l‘installazione a Como di 99 telecamere in 40 varchi cittadini (80 le direzioni): entrare e uscire dal capoluogo lariano, entro la fine del prossimo anno, avverrà sotto l’occhio vigile di un "grande fratello". In questi giorni Palazzo Cernezzi ha indetto la gara per l’appalto del servizio sul sistema di lettura automatica delle targhe con relativo servizio di manutenzione triennale.

Aumenta il controllo sul territorio

Un progetto "monstre" di telecontrollo di cui si è incominciato a parlare un anno fa. Superato lo studio di fattibilità, ora si passa dalle parole ai fatti. Il nuovo sistema di videosorveglianza consentirà di avere un maggior controllo del territorio. L’obiettivo è quello di segnalare alla polizia locale, in tempo reale, veicoli in circolazione con assicurazione o revisione scadute, auto che non potrebbero circolare e ancora veicoli rubati o segnalati per altri motivi.

Anche al valico di Maslianico

Le 99 nuove telecamere si interfacciano direttamente con il sistema centralizzato nazionale di targhe e transiti, che si trova nel centro elettronico nazionale di Napoli. Il software presente nell’apparecchio invia un avviso alla pattuglia più vicina, che può intercettare il veicolo identificato. La sanzione non è automatica, serve l’intervento dei vigili. Alcune delle nuove telecamere saranno installate a Ponte Chiasso, all’inizio di via Bellinzona, e lungo la strada che da piazza Falck porta a Maslianico.

Deterrente per i pendolari del crimine

Un sistema analogo è stato adottato a tutti i valichi comaschi-ticinesi, con risultati giudicati più che positivi, in quanto ha consentito di accertare il passaggio di decine di autovetture sospette poi segnalate alle forze dell’ordine. Un deterrente, che sembra aver scoraggiato i pendolari del crimine. Un fenomeno che stando alle forze dell’ordine comasche è in calo.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE