Confine

Dubbi sull'elettrificazione della linea Como-Lecco

L'aumento dei prezzi delle materie prime avrebbe fatto triplicare i costi. Conseguenze anche per la tratta usata dai treni merci da Chiasso

La via da prendere è ancora incerta
(Ti-Press)
30 gennaio 2024
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Sorgono dubbi sulla possibilità che la linea ferroviaria Como-Lecco possa essere elettrificata, nei tempi previsti da Regione Lombardia e da Rete ferroviaria italiana, il braccio operativo delle Ferrovie dello Stato. Del progetto si parla da anni e sembrava a portata di mano, soprattutto dopo che era stato inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nelle ultime ore, però, si è appreso che a causa della lievitazione dei costi l'elettrificazione della Como-Lecco è stata rimossa dal Pnrr. Ciò è dovuto al fatto che, l'attesa trasformazione della linea frontaliera pedemontana, deve fare i conti con un ostacolo non facile da superare, di cui si è avuta notizia la scorsa settimana nel corso di una audizione a Palazzo Lombardia a Milano in V Commissione Infrastrutture e Mobilità, con i dirigenti di Rfi.

Cosa è emerso? Che l'aumento dei costi del 42% delle materie prime a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, ha fatto lievitare i costi dell'elettrificazione che collega i due capoluoghi lariani di 80 milioni di euro. Una somma identica a quella già stanziata, che ora copre i lavori previsti da Como a Molteno, e 80 milioni di euro è la previsione di spesa per finanziare la tratta Molteno e Lecco. Stesso costo per la tratta da Molteno a Monza. Insomma, per l'elettrificazione totale della Como-Lecco e del Besanino, devono essere trovati 160 milioni di euro. “Solo” 80 milioni se, come sembra, sarà sacrificato la tratta che dalla città di Manzoni scende verso il capoluogo brianzolo. Quanto basta quindi per capire che sopra una infrastruttura di attesa da decenni si sono addensati nuvolone che non promettono nulla di buono, considerato con l'elettrificazione della Como-Lecco consentirà di istituire nuovi servizi, a oggi inesistenti, tra cui il prolungamento sulla città di Manzoni dei treni provenienti dal Ticino e oggi arrestati a Como; inoltre, la linea potrà essere utilizzata anche dai treni merci tra Chiasso e Lecco, i quali attualmente utilizzano il percorso via Seregno-Carnate. Quanto basta per comprendere il motivo per cui in Ticino si guarda con interesse alla elettrificazione della Como-Lecco.

Entro la metà di quest'anno è prevista la conclusione del progetto definitivo. Nel 2025 l'inizio dei lavori, che dovrebbero terminare entro il 30 giugno 2026. Cronoprogramma a cui si continua a fare riferimento. Questo sulla carta, quando si pensava di spendere 80 milioni di euro.

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