Confine

Boschi della droga: identificate decine di tossicodipendenti

Fra i consumatori che si riforniscono nel Comasco e nel Varesotto anche ticinesi. Emersi casi di prestazioni sessuali in cambio di cocaina

Sesso in cambio di cocaina
(Ti-Press)
16 ottobre 2023
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Sono storie di degrado senza fine quelle che emergono dalle indagini dei carabinieri sullo spaccio di stupefacenti. Nei ‘boschi della droga’ il pagamento della dose da parte di giovani donne avveniva anche attraverso prestazioni sessuali. La rivelazione è stata fatta da una ragazza, identificata attraverso il suo numero di cellulare, trovato nella memoria di uno dei telefonini sequestrati a quattro marocchini fermati lo scorso 29 settembre in un ‘bosco della droga’ alla periferia di Como. La giovane ha raccontato che gli spacciatori chiedevano prestazioni sessuali in cambio di una dose di cocaina di mezzo grammo che vendevano a 50 euro.

Nelle memorie dei cellulari i carabinieri hanno rintracciato i numeri di telefono di una cinquantina di tossicodipendenti, non solo comaschi, ma anche una decina di ticinesi e parecchi milanesi, che sono stati contattati dagli investigatori. I militari hanno accertato che i quattro magrebini, residenti nel Milanese, ogni giorno arrivavano a bordo di una Mercedes per spacciare nei boschi comaschi a ridosso del Canton Ticino. Un’attività che andava avanti da almeno cinque anni e che fruttava decine di migliaia di euro al mese. Per aumentare il volume della droga, in particolare la cocaina, non esitavano a tagliarla con detersivo, mannite, antibiotici e anche polvere di marmo.

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