Confine

Quasi 40 ore di ritardo nel mese di giugno

Così come prima della pandemia, è il collegamento tra Como e Milano ad avere i maggiori disagi. In calo il numero di viaggiatori

Problemi noti (archivio Ti-Press)
22 giugno 2020
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Se la ripartenza è stata difficile anche per il trasporto pubblico su rotaia (solo dal 15 giugno sono ripresi i collegamenti Tilo) non sembra essere cambiata la musica in fatto di ritardi. Ancora una volta è il collegamento fra Como e Milano a segnalare i disagi maggiori. Come quelli registrati nel mese di giugno fino a ora. Lo si apprende consultando il sito dei pendolari trenipendolari.it alla voce 'storico ritardi': inserendo come direttrice la linea S11 che collega Chiasso-Como-Milano-Rho, emerge che dall’inizio di giugno hanno viaggiato sui binari 658 convogli, dei quali 246 sono arrivati in orario, mentre 299 sono giunti a destinazione in ritardo. Altri 13 sono poi stati soppressi. In totale, nel mese di giugno sono stati totalizzati sulla S11 ritardi complessivi per 2'373 minuti, quasi 40 ore.

Dal sito di Trenord, la società di gestione del traffico regionale lombardo, che comprende anche le tre linee transfrontaliere, tra cui la Como-Chiasso-Mendrisio-Varese-Malpensa, si ha invece la conferma che a seguito dell'emergenza Covid-19 sono in calo i numeri dei viaggiatori, incominciando dai pendolari, che stanno preferendo il mezzo privato.

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