Confine

Como, spaccio in carcere: otto arresti

La Guardia di finanza di Ponte Chiasso interviene su un presunto traffico che passava dalle celle del Bassone.

(GdF Como)
21 maggio 2019
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Sono finiti al Bassone, il carcere di Como, luogo in cui si presume svolgessero la loro attività. Quella di spaccio di sostanze stupefacenti. Una lucrosa attività che sarebbe andata avanti da tempo e che ha visto intervenire il Nucleo mobile della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura del capoluogo lariano.

Complessivamente otto gli arresti, gli ultimi due questa mattina da parte delle fiamme gialle di Ponte Chiasso, che hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere. In un caso non hanno dovuto fare molta strada. Uno dei sospettati infatti era già detenuto al Bassone. Tutti gli arrestati sono italiani, così come la stragrande maggioranza delle venti persone denunciate a piede libero per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L'introduzione in carcere di droga sarebbe avvenuta nel corso dei colloqui. Come quelli dello scorso marzo, protagonisti due detenuti e altrettanti parenti. Videoregistrati. All'indagine hanno dato una mano importante gli agenti di polizia penitenziaria del Bassone. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati 500 grammi di cocaina, 50 grammi di eroina, oltre a 5 chili di marijuana e a quasi un chilo e mezzo di hashish, nonchè 20mila euro in contanti.

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