Il picco dei tassi di interesse è stato raggiunto

Da marzo 2022 è in corso la cosiddetta “inversione dei tassi”, cioè, dopo anni di tassi negativi o a zero, si verifica un costante aumento dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, al fine di fronteggiare l’aumento delle pressioni inflazionistiche. Queste manovre pesano come macigni sui mercati finanziari e sulla crescita economica mondiale.
Si pensi che negli Stati Uniti, i tassi di riferimento sono aumentati dallo 0,25% al 5,50% in soli 19 mesi; per trovare un livello simile dobbiamo risalire alla primavera 2001.
Gli investitori che avevano acquistato un’obbligazione di stato decennale USA all’inizio del citato periodo di “inversione dei tassi” hanno subito, a oggi, una perdita di oltre il 15% sul corso di acquisto.
Riteniamo però, che questo ciclo di rialzi sia arrivato all’apice e che i tassi d’interesse rimarranno stabili almeno fino all’estate 2024, dopodiché dovremmo assistere alle prime riduzioni da parte delle banche centrali.
La tendenza al rialzo dei tassi d’interesse osservata da marzo 2022 ha avuto un effetto negativo su praticamente tutte le classi di investimento, soprattutto il comparto obbligazionario ha subito delle forti contrazioni.
In questo contesto, per quel che riguarda la gestione dei patrimoni, risulta essere di fondamentale importanza una gestione altamente professionale caratterizzata da un’elevata diversificazione, sia nella tipologia che nelle classi di investimento.
Le gestioni patrimoniali Raiffeisen permettono di delegare a specialisti la gestione attiva dei risparmi, scegliendo tra diverse categorie e strategie di investimento e di evitare i tipici errori della cosiddetta “finanza comportamentale”, cioè quelle decisioni di investimento errate basate su sentimenti ed emozioni dei singoli investitori.
Con le gestioni patrimoniali Raiffeisen, il vostro denaro viene gestito attivamente sulla base dell’andamento e delle previsioni dei mercati finanziari, già a partire da un importo minimo di Chf/Eur 50'000.