Economia

Per il commercio al dettaglio agosto è stato ‘sottotono’

Le vendite hanno subito una flessione dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2022

(Ti-Press)
2 ottobre 2023
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Agosto negativo per i negozi stanziali e online svizzeri, che hanno visto le loro vendite subire una flessione – corretta per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi – dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2022.

Nel confronto con luglio – e al netto delle variazioni stagionali – si assiste invece a una progressione dello 0,4%, ha comunicato lunedì l'Ufficio federale di statistica (Ust). Quelli indicati sono i valori nominali: in termini reali, cioè tenendo conto dell'inflazione, le variazioni sono del +0,4% (mese) e del -1,8% (anno).

Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in agosto il giro d'affari è salito dello 0,4% (-1,3% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2022.

La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato un aumento annuo pari al 2,1% in termini nominali (-1,4% reale). Il comparto non alimentare nel periodo di riferimento ha invece segnato -1% (-1,7% reale).

La statistica, fornita mensilmente dall'Ust, si basa sui dati di un campione di circa 3’000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.

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