Svizzera

Tonfo delle vendite di bevande e tabacchi in aprile

Lo scorso mese il calo di questi beni è stato del 10%. A livello generale, il commercio al dettaglio è regredito dell’1,2% rispetto a marzo

Sensibile calo delle vendite di tabacchi
(Ti-Press)
31 maggio 2022
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Vendite in calo in aprile per i negozi stanziali e online svizzeri: il giro d’affari del commercio al dettaglio è sceso dell’1,2% rispetto a marzo, al netto delle variazioni stagionali.

Su base annua – dopo la correzione per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi – si registra una contrazione del 5,1%, indica l’Ufficio federale di statistica (Ust). Il forte regresso è da mettere in relazione con il fatto che nell’aprile 2021 il settore aveva vissuto un grande dinamismo sulla scia della revoca delle misure di protezione contro la pandemia di coronavirus.

Quelli indicati sono i valori nominali: in termini reali, cioè tenendo conto dell’inflazione, le variazioni sono rispettivamente di -1,2% (mese) e -6,0% (anno).

Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all’effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in aprile il giro d’affari è sceso del 6,5% (-7,1% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2021. La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato una flessione annua pari al 10,0% in termini nominali (-9,9% reale). Il comparto non alimentare segna invece -3,8% (-5,1% reale).

La statistica si basa sui dati di un campione di circa 3’000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.

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