L'azienda con sede a Castel San Pietro ha registrato per la prima volta un tasso di crescita negativo. Giugno ha segnato una ripresa
L'epidemia di coronavirus ha inciso sui conti di Medacta, generando per la prima volta nella storia dell'azienda un tasso di crescita negativo: nel primo semestre è infatti sceso (su base annua) dell'11% a 135 milioni di euro (145 milioni di franchi).
A pesare sulle attività del gruppo con sede a Castel San Pietro che produce dispositivi ortopedici è stato il differimento degli interventi medici legato alle misure prese per contrastare la diffusione del Covid-19, si legge in un comunicato odierno.
L'arretramento ha interessato sia l'Europa (-17% a cambi costanti, a 59 milioni), sia gli Stati Uniti (-14% a 40 milioni di euro), mentre l'Asia ha mostrato un aumento (+6% a 32 milioni). Le altre aeree geografiche – incluso il Medio Oriente – presentano un passo indietro del 28% a 4 milioni.
Il primo trimestre si era chiuso con una progressione dei ricavi a una cifra percentuale, ma nel secondo è giunta la contrazione. In giugno è partita comunque la ripresa, come dimostrano le nuove commesse, che segnano progressioni a due cifre.
La dirigenza è soddisfatta. “Sono molto orgoglioso di ciò che siamo riusciti a realizzare in questi mesi difficili”, afferma il Ceo Francesco Siccardi, citato nella nota. Vista l'incertezza della situazione l'azienda rinuncia comunque a fornire previsioni di breve termine, mentre rimane convinta che sul medio-lungo periodo i fondamentali non siano cambiati.
Nata nel 1999, Medacta è entrata l'anno scorso nella borsa di Zurigo. Alla fine del 2019 aveva in organico 1'101 dipendenti.