Nell'intesa è previsto anche un aumento delle trattenute sui salari per mantenere il prepensionamento a 60 anni
L’accordo nell’edilizia è stato raggiunto. Le delegazioni degli impresari e dei sindacati hanno trovato infatti l’intesa che permetterà il rinnovo per quattro anni del contratto nazionale mantello. Sono previsti aumenti salariali di 80 franchi sia nel 2019 sia nel 2020, come anche la crescita delle trattenute sui salari (0,5% il prossimo anno e 0,25% quello successivo) per mantenere il prepensionamento a 60 anni senza diminuzione delle prestazioni. Non sono per contro previste novità in materia di orari di lavoro. Il padronato rivendicava una maggiore flessibilità annuale.
L’entrata in vigore del nuovo contratto è subordinata all’approvazione da parte della società impresari costruttori e delle assemblee sindacali (Syna-Ocst e Unia si riuniranno il 15 dicembre)