Economia

Salari arretrati per 600mila franchi

Una società della Posta, la Epsilon di Ginevra, dovrà versare a 60 dipendenti retribuzioni retroattive

Attivi nella consegna dei giornali (Keystone)
13 settembre 2019
|

Ginevra – Una sessantina di dipendenti di Epsilon, filiale ginevrina della Posta, riceveranno complessivamente circa 600mila franchi di salari arretrati dopo quasi un anno di lotta per migliorare le loro condizioni di lavoro. La soluzione è stata negoziata dalla Posta e dai sindacati. Sul conflitto e l'accordo trovato ha riferito ieri sera la trasmissione della tv svizzerotedesca '10 vor 10'.

I dipendenti che distribuiscono i giornali all'alba chiedevano il rispetto dei salari minimi e supplementi per il lavoro notturno, ha comunicato Unia. Inoltre volevano l'introduzione di un sistema di registrazione del tempo di lavoro che garantisse loro una giusta remunerazione.

Unia e Posta hanno ormai convenuto che le norme legali minime saranno rispettate con effetto immediato e che i dipendenti riceveranno rimborsi di salari retroattivi, si è appreso da "10 vor 10". Una portavoce della Posta ha confermato a Keystone-ATS l'ordine di grandezza dei 600mila franchi citati dalla trasmissione.

Legati da una clausola di confidenzialità i sindacati e la Posta non forniranno ulteriori dettagli sull'accordo concluso che concerne circa 60 collaboratori. Citati nel comunicato di Unia delegati del personale di Epsilon si dicono soddisfatti del risultato dei negoziati. Il sindacato si batterà affinché l'intesa conclusa tra le diverse parti si applichi anche agli ex dipendenti di Epsilon.
 
 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE