L'operatore di telecomunicazioni ha registrato un'erosione della redditività nel secondo trimestre, malgrado una modesta progressione dei ricavi
L'operatore di telecomunicazioni Sunrise ha registrato un'erosione della redditività nel secondo trimestre, malgrado una modesta progressione dei ricavi. Il fatturato è cresciuto del 2,1% a 463 milioni di franchi su un anno, mentre l'utile netto è sceso del 10,1% a 24 milioni.
La progressione dei ricavi è attribuita all'incremento degli abbonamenti mobili, internet e tv, come pure di quelli commerciali. A livello operativo l'Ebitda si è ridotto dell'1,4% a 147 milioni. Rettificato dalla dismissione delle antenne dello scorso anno, l'Ebitda è progredito del 2,8% a 150 milioni, precisa il numero due elvetico del settore in una nota odierna. La performance è superiore alle previsioni più ottimistiche degli analisti consultati dall'agenzia Awp, i quali prospettavano un giro d'affari di 458 milioni, un Ebitda corretto a 148 milioni e un utile netto di 21 milioni.
Per quanto riguarda il primo semestre, il fatturato si è attestato a 921 milioni di franchi (+4,1%), l'Ebitda a 284 milioni (-2,2%) e l'utile netto a 41 milioni (+2,9%).
Sunrise è più ottimista sul prossimo futuro: per l'anno in corso il gruppo incrementa l'obiettivo dell'Ebitda rettificato a 595-605 milioni di franchi, da 580-595 milioni. Se le previsioni dovessero essere raggiunte, il gruppo promette ai suoi investitori un dividendo compreso tra 4,15 e 4,25 franchi per azione.
Sunrise garantisce inoltre il proseguimento dell'accesso alla rete fissa di Swisscom fino a metà 2022. I due operatori hanno concluso ieri un accordo in tal senso a condizioni simili a quello precedente. A tal scopo Sunrise effettuerà un investimento iniziale di 101 milioni di franchi, versato sull'arco di tre anni.