Cinema

Christopher Nolan premiato dai registi, un passo verso l'Oscar

Per il Directors guild of America è il regista dell'anno per ‘Oppenheimer’, il kolossal sul padre della bomba atomica prodotto dalla Universal

Un altro riconoscimento per ‘Oppenheimer’
(Keystone)
12 febbraio 2024
|

Hollywood brucia un'altra tappa nella corsa agli Oscar. Dopo Golden Globes e Critics Choice awards, il mondo dello spettacolo si è riunito lo scorso fine settimana al Beverly Hilton, hotel di Beverly Hills, per i premi assegnati dal Directors guild of America (Dga), il sindacato dei registi e degli aiuti registi. Tra le opere per il grande schermo, i colleghi hanno votato Christopher Nolan miglior regista dell'anno per ‘Oppenheimer’, il kolossal sul padre della bomba atomica prodotto dalla Universal. I membri del Dga hanno preferito Nolan a Yorgos Lanthimos, candidato per ‘Povere creature!’, e a Martin Scorsese (‘Killers of the Flower Moon’), che saranno i suoi avversari anche il 10 marzo al Dolby Theatre. È la quinta volta che il cineasta britannico corre per questo riconoscimento dei colleghi registi: nel 2002 gareggiava per ‘Memento’, nel 2009 per ‘Il Cavaliere oscuro’, nel 2011 per ‘Inception’ e nel 2018 per ‘Dunkirk’.

Ogni anno, la cerimonia del Dga precede la notte delle stelle di circa un mese ed è un indicatore quasi infallibile di chi si aggiudicherà la statuetta come miglior regista. Solo una manciata di volte nelle 76 edizioni del premio, il voto dei registi e quello dell'Academy hanno incoronato nomi diversi in questa categoria. Vento in poppa anche per Celine Song, che ha vinto come miglior regista di un'opera prima per il suo ‘Past Lives’. La regista di origine sudcoreana non è candidata all'Oscar come miglior regista, ma l'opera – un caso di successo di critica e pubblico – gareggia come miglior film.

In ambiti di produzioni televisive, tra le commedie continua l'inarrestabile corsa di ‘The Bear’, la serie Fx sullo chef Carmy Berzatto. Il regista e creatore Christopher Storer ha ritirato il premio in persona, dopo aver disertato il palco degli Emmy perché positivo al Covid. Il trofeo gli è stato assegnato per la puntata ‘Fishes’ della seconda stagione, quella in cui la famiglia Berzatto si riunisce per una rovinosa cena di Natale. Tra le serie drammatiche, il riconoscimento è andato a Peter Hoar della serie Hbo/Max ‘The Last of us’, per la puntata ‘Long, Long Time’.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔