Società

Stressato io? Non certo come nel resto d’Europa

Un terzo dei lavoratori svizzeri continua a dirsi esaurito e logorato, ma meno del 5% rispetto ai dodici mesi precedenti

In sintesi:
  • I più ‘provati’ sono i tedeschi
  • Il 46% sostiene che potrebbe essere un buon periodo per cambiare impiego
Con i nervi a fior di pelle
(Keystone)
26 giugno 2023
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Lo stress sul lavoro è calato in Svizzera fra l'aprile 2022 e il marzo 2023, se si paragonano i dati con i dodici mesi precedenti. Un terzo dei lavoratori si sente stressato, si legge nei risultati di uno studio ma il dato è in contrazione del 5%.

Questo livello di stress è inferiore alla media europea, che si attesta al 39%, mentre quella mondiale è del 44%. In Germania, per fare un esempio, si definisce stressato il 42% dei lavoratori.

Allo stesso tempo in molti apprezzano la situazione sul mercato del lavoro in Svizzera: circa il 46% sostiene che potrebbe essere un buon periodo per cambiare impiego. La media europea è però in questo caso superiore, con il 56%.

Un forte legame emotivo col datore di lavoro esiste solo per una minoranza: l'11% in Svizzera. La Confederazione si situa così nettamente sotto la media europea del 23%. Dati ancora più bassi li fanno segnare la Francia (7%) e l'Italia (5%).

Per lo studio "State of the Global Workplace 2023" sono stati ascoltati i pareri di 122'416 lavoratori in 145 Paesi.

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