Altre voci

Sanremo, senza te o con te

Usa il tuo nemico a tuo vantaggio, e commosso ricordo dei super ospiti internazionali che potevano essere visti lì o su Videomusic, poi Mtv

David Bowie all’Ariston, anno 1997
(YouTube)
6 febbraio 2024
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Dire che del Festival di Sanremo non me ne è mai fregato assolutamente nulla sarebbe una verità incontrovertibile ma parziale e, allo stesso tempo, una mancanza di delicatezza verso il bambino e preadolescente che sono stato. Anno 1996, YouTube e Spotify ancora in galassie lontane, piccolo – otto anni – ma con già due scassatissimi walkman e discman a disposizione e il primo inglese masticato con U2 e Britpop. Una bella sera in tv mi trovo il mitologico Pippo Baudo con Damon Albarn, cantante dei Blur, a fare lo scemo dietro di lui mentre viene annunciata ‘Charmless Man’ che viene eseguita in uno strepitoso playback. L’anno dopo toccò a David Bowie, ma dal vivo sul serio, poi a tanti altri. Usa il tuo nemico a tuo vantaggio, e commosso ricordo dei super ospiti internazionali che potevano essere visti lì o su quella che all’epoca si chiamava prima Videomusic, poi Mtv. Con buona pace di Marco Masini o quella lagna inenarrabile cantata da Annalisa Minetti di cui non voglio nemmeno andare a rintracciare il titolo*.

Ma nel tentativo di trovare un utile anche dal disastro conclamato, in soccorso venne pure la scoperta che la Gialappa’s Band alla radio commentava live Sanremo. Televisione muta, radio accesa e valvola di sfogo inesauribile nel godersi sfottò e prese per il culo magnifiche a gente che o non conoscevo, o mi stava già qua. Bullismo televisivo mischiato a scene spettacolari come il Signor Carlo ai limiti dell’enfisema davanti a Giacomo Celentano, figlio di cotanto padre, con una bandana e una canzone improponibili o l’attacco frontale di Giorgio Gherarducci al sindaco di Sanremo che, appena premiata Elisa nel 2001, non molla il palco sparando idiozie a tutto spiano con una posa che sfonda i limiti del ridicolo, venendo seppellito dalla Gialappa’s da ‘Zanzara’ crucianiana ante litteram.

*‘Senza te o con te’

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