LUGANO

Tra conservatorismo e liberalismo

Cultura, fede e politica nel Ticino moderno in un convegno al Palazzo Civico

Al Palazzo Civico di Lugano
(Ti-Press)
7 novembre 2023
|

Mercoledì 8 novembre alle 17 nel Palazzo Civico di Lugano si terrà il convegno ‘Tra conservatorismo e liberalismo. Cultura, fede e politica nel Ticino moderno (XVI-XIX secolo)’, a cura dell'associazione Carlo Cattaneo.

Per tre secoli terra di frontiera, quale baliaggio comune di lingua italiana dell'antica Confederazione svizzera, il Ticino dell'età moderna, e degli anni di snodo con quella contemporanea, è un paese complesso. Già per natura diviso fra Sopra e Sottoceneri, e suddiviso, area per area, in modo irregolare, fra due differenti diocesi - Como e Milano -, conta otto distretti soggetti a diversi regimi di governo. Non meno significativa, in questo senso, l'appartenenza dei cantoni sovrani, da inizio del XVI secolo: sette alla confessione cattolica (Friburgo, Lucerna, Soletta, Sottoselva, Svitto, Uri, Zugo), cinque alla riformata (Basilea, Berna, Glarona, Sciaffusa, Zurigo). A questa intricata geometria si aggiungono le difformità tra aree urbane, di pianura e di collina, valli quasi inaccessibili e regioni di montagna, dall'influsso profondo sulle rispettive popolazioni e società. Si può aggiungere infine l'autogoverno di fatto delle comunità da parte dei patriziati per intendere gli ostacoli e le difficoltà frapposti, al tempo dell'Emancipazione, al nuovo ordinamento in due soli Cantoni (Bellinzona e Lugano) nel 1798, e nel Cantone Ticino nel 1803, sotto predominio francese.

Quale cultura permea la società locale, laici e chierici, fra XVI secolo e metà XIX? Quale istruzione ricevono élites e popoli, assuefatti alla tradizionale migrazione qualificata? Quale l'influenza del clero nell'ancorare al cattolicesimo negli intervalli di governo dei cantoni riformati? Quale l'eventuale divario di sapere fra cattolici e riformati nel pur breve periodo di vita dei ‘circoli’ aderenti alla Riforma? Quale il retaggio intellettuale dell'epoca dei Baliaggi e della Controriforma nei conflitti del quinquennio 1798-1803, e nel forgiare il ceto dirigente del futuro cantone? A tali quesiti il convegno cercherà risposte nelle fonti, esplorando tratti di storia generale e il sostrato culturale dei più eminenti statisti del giovane Ticino.

Tra gli interventi in programma, ‘Cultura e formazione nei Baliaggi italiani all'epoca dei conflitti religiosi’, di Brigitte Schwarz, ‘Il clero delle terre del Ticino: dalla rivoluzione alla reazione’ di Massimo Chiaruttini, 'Dai Baliaggi al Cantone alla Rigenerazione (1480-1830) di Marino Viganò. Informazioni su www.carlocattaneo.ch.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE