Culture

Aspettative, sogni, hater e corpo al Festival di narrazione

Presentate le proposte teatrali rivolte agli adulti. ‘Vedersi di fronte’ si svolgerà dal 17 al 20 agosto nei borghi di Arzo e Meride

‘Gli Altri - Indagine sui nuovissimi mostri’ della compagnia Kepler
7 luglio 2023
|

Il Festival internazionale di narrazione di Arzo – giunto alla sua ventitreesima edizione, da giovedì 17 a domenica 20 agosto – tornerà in scena con Vedersi di fronte. Nel corso delle quattro giornate, i luoghi di Arzo e Meride saranno popolati da incontri, musica, esposizioni, spettacoli per l’infanzia e per il pubblico adulto, di cui segnaliamo alcune anticipazioni.

Sabato 19 agosto, alle 18.30, sulla scena ci sarà uno spettacolo che racconta di aspettative e sogni, di un pallone da inseguire e di come la linea tra successo e fallimento sia sottile: ‘80 centesimi’ di e con Pietro De Nova, musiche di Stefano Errico. Lo spettacolo nasce dall’esperienza di pendolare dell’autore e attore Pietro De Nova, per alcuni anni quotidianamente di passaggio nella stazione di Rogoredo. Qui ha incontrato e conosciuto alcuni ragazzi del boschetto, alla costante ricerca di 80 centesimi per un biglietto.

Il desiderio di avvicinarsi per comprendere meglio è all’origine anche dello spettacolo ‘Gli Altri - Indagine sui nuovissimi mostri’ della compagnia Kepler-452, per la regia e la drammaturgia di Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio, con Nicola Borghesi, in scena sabato 19 e domenica 20, alle 18.30. La compagnia bolognese dà vita a un reportage teatrale che si sforza di indagare l’identità degli hater, gli autori di commenti pieni di odio e violenza, che sempre più popolano il web.

Autori, registi e attori. I loro lavori sono stati rappresentati in numerosi teatri, festival, contesti performativi; sono stati pubblicati da vari editori e risultati finalisti o vincitori di numerosi premi: la compagnia Frosini/Timpano è in scena, per la prima volta, al festival con due spettacoli. Sabato 19 agosto, alle 21.30, con ‘Gli sposi’, testo di David Lescot, la storia di Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu, la coppia di dittatori che, al potere, ha messo la Romania in ginocchio per oltre vent’anni. Domenica 20 agosto, alle 18.30 con ‘Carne’, di Fabio Massimo Franceschelli, si assisterà a un’indagine sul consumo e sullo sfruttamento dei corpi non umani, attraverso il dialogo di due personaggi, uno vegetariano e uno carnivoro.

Le storie raccolte sul confine tra Italia e Svizzera prendono vita in ‘Vasi Comunicanti’, l’originale format di Karakorum Teatro. Venerdì 18 agosto, alle 18.30, la compagnia presenta lo spettacolo nato dai racconti ascoltati dagli artisti nel corso delle loro residenze a Clivio, Saltrio, Meride e Besazio, ricomposti nell’originale drammaturgia di Marco Di Stefano.

Il programma completo della manifestazione è consultabile su www.festivaldinarrazione.ch.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔