Da giovedì 17 a domenica 20 agosto, il Festival (meglio se con i mezzi pubblici)
Lo scopo della 23esima edizione è quello di innescare visioni e riflessioni, in cui il teatro si fa strumento per vedere sé, l’altro, e conoscersi. Per questo si chiama ‘Vedersi di fronte’. È il titolo della 23esima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo, da giovedì 17 a domenica 20 agosto. I biglietti degli spettacoli sono già acquistabili tramite il sito del festival (www.festivaldinarrazione.ch); anche quest’anno, l’acquisto online offrirà la possibilità di arrivare e muoversi al festival gratuitamente, con i mezzi pubblici.
Ad aprire l’edizione, la sera di giovedì 17 agosto, ‘Nell’occhio del labirinto. Apologia di Renzo Tortora’, produzione Teatro della Cooperativa, un lavoro di ricostruzione e impegno civile. Nei giorni successivi, per il pubblico adulto, si segnala la giovane compagnia bolognese Kepler-452 con lo spettacolo ‘Gli Altri – Indagine sui nuovissimi mostri’; il Collettivo lunAzione con ‘Il Colloquio’; il nuovo capitolo di ‘Vasi Comunicanti’, l’originale format di Karakorum Teatro; e una delle compagnie italiane più acclamate, la Frosini / Timpano, in scena con due lavori, la romanian tragedy ‘Gli Sposi’ e il dialogo ‘Carne’.
Per i più giovani, si segnalano i ritorni di Simona Gambaro, Giuseppe Semeraro e Roberto Capaldo. Spazio importante sarà dedicato al progetto Il Teatro, finestra aperta sul carcere: tra gli spettacoli, ‘House we left’ di Alessandro Sesti e Cecilia Di Donato. E poi, nelle giornate del festival, un ciclo di incontri aperto al pubblico. E poi musica con gli europei e latinoamenricani di La Combi.