Arte

È morto il pittore ‘iperrealista’ svizzero Franz Gertsch

L’artista, 92 anni, è diventato famoso per i suoi ritratti estremamente simili alla realtà, fra cui quello della cantante Patti Smith

Il pittore Franz Gertsch
(Keystone)
22 dicembre 2022
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Il pittore e incisore bernese Franz Gertsch è morto mercoledì 21 dicembre, all’età di 92 anni. Conosciuto in particolare per i suoi dipinti "iperrealisti", è considerato uno dei più significativi artisti svizzeri contemporanei. L’artista, nato nel 1930 a Mörigen, sulle rive del lago di Bienne, è deceduto in ospedale, come ha confermato il direttore del museo di Burgdorf (Canton Berna).

Dopo essersi formato a Berna, Gertsch si è fatto conoscere dapprima per le sue xilografie. Alla fine degli anni Sessanta ha iniziato a realizzare collage in stile pop art, per poi dedicarsi, sempre nello stesso periodo, alla realizzazione di tele realistiche di grande formato, partendo da fotografie oppure diapositive ch’egli stesso scattava.

Dagli anni Settanta realizza ritratti e scene di famiglia e di gruppo: tra questi, i tre dipinti realizzati con fotografie di bambini gitani scattate nel 1971 sulla spiaggia di Saintes-Marie-de-la-Mer e la serie di ritratti di grande formato della rocker americana Patti Smith, nel 1979. "Il suo viso mi ha affascinato fin dall’inizio", aveva confidato Franz Gertsch, che aveva scoperto la musicista sulla copertina di un disco. L’artista è stato poi sedotto dalla sua voce e dalla sua musica.

Tra il 1986 e il 1995 accantona la pittura e si dedica nuovamente alla xilografia. Con la tecnica incisoria realizza opere, larghe fino a sei metri, che raffigurano soprattutto ritratti di donne e paesaggi. L’artista ha fatto sua l’antica tecnica del "cribé" su legno, praticata alla fine del XV secolo. Questa tecnica gli permetteva di realizzare immagini di sorprendente precisione, che potrebbero essere scambiate per fotografie.

All’età di 77 anni, il bernese si è quindi confrontato con un’ opera monumentale – una novità nel suo percorso artistico – dedicata alla rappresentazione delle quattro stagioni. Il pittore ha avuto l’idea di questo ciclo quando si è imbattuto in una foto scattata in autunno della foresta che circonda la sua casa di Rüschegg, a sud di Berna.

Dopo i dipinti ‘Meer II’, ‘Cima del Mar’ e ‘Schwarzwasser’ (2021 e 2022), la forza creativa dell’artista stava inesorabilmente esaurendosi. Tuttavia, Franz Gertsch ha avuto la fortuna di poter dipingere fino a poco prima di morire, ha dichiarato il museo in un comunicato.

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