Ticino

La legge sulla scuola dell'obbligo torna ai nastri di partenza

Il Consiglio di Stato ha ritirato il messaggio e avviato un nuovo processo di progettazione. ‘Emerse criticità durante la consultazione’

Il tema torna sui banchi
(Ti-Press)
4 marzo 2024
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Ripartirà da capo il lavoro per una nuova legge sulla scuola dell'obbligo. Il Consiglio di Stato ha infatti ritirato il messaggio, avviando un nuovo processo di progettazione. Il motivo? L'esito della consultazione con gli attori coinvolti. “Se da un lato è emerso un forte sostegno all'adozione di un'unica legge per la scuola dell'obbligo – scrive il governo –, dall'altro lato sono state evidenziate diverse criticità, sia generali che specifiche”.

Ora, “attraverso il coinvolgimento degli attori della scuola dell'obbligo, e tenuto conto delle richieste di miglioramento emerse in sede di consultazione, saranno effettuati i necessari adattamenti così da arrivare ad avere un progetto di legge rivisto che possa essere prima posto in consultazione e poi sottoposto al Gan Consiglio”. Adattamenti che terranno conto dei progetti in corso (‘Ripensare l'inclusione’, sperimentazione dei livelli e Ticino 2020).

A chiedere una consultazione più ampia era stata la Commissione formazione e cultura del parlamento lo scorso giugno. Momento nel quale il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) aveva presentato ai commissari il messaggio e i suoi contenuti. Tra quelli ritenuti più ‘problematici’: la novità degli Istituti minimi scolastici.

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