Ticino

Caos cantieri, Rigamonti (Plr) rilancia la piattaforma digitale

Dopo l'interrogazione, la mozione: ‘Non bastano le riunioni di coordinamento, così si escludono i Comuni medio-piccoli e i cittadini. Serve informazione’

Parola al governo
(Ti-Press)
16 gennaio 2024
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Dall’interrogazione dello scorso settembre si passa alla mozione inoltrata ieri al Consiglio di Stato. Il deputato del Plr Andrea Rigamonti non molla e rilancia sulla sua proposta di creare una piattaforma digitale dove notificare sistematicamente l’avvio dei cantieri stradali. Una piattaforma consultabile da tutti, utile sia per gli enti che potrebbero in questo modo coordinare i propri interventi, sia per i cittadini. Il tutto a costo quasi zero.

Ebbene, Rigamonti evidenzia come nella risposta del Consiglio di Stato, che risale al mese di novembre, il governo “premettendo che la rete viaria sul territorio ticinese è praticamente immutata da diversi decenni e che pertanto necessita importanti lavori di manutenzione, indicava che già ora esistono riunioni di coordinamento tra Ustra, i servizi cantonali, le aziende distributrici e anche le principali Città ticinesi”. Lo scopo di questo coordinamento, prodromo della piattaforma richiesta da Rigamonti, è quello di “evitare la sovrapposizione di interventi che potrebbero avere conseguenze importanti sulla viabilità di un’intera zona, ridurre al minimo i tempi di attesa per tutti gli utenti, favorire il transito dei trasporti pubblici e quello degli enti di primo soccorso”.

‘Ora manca una coordinazione sistematica’

Questa risposta per il granconsigliere liberale radicale è “ineccepibile da un punto di vista formale e degli obiettivi”, ma “all’atto pratico tocca constatare come l’attuale impostazione presenta delle opportunità di miglioramento”. In particolare, “si evidenzia come non vengano coinvolti i Comuni di medie e piccole dimensioni (che sono quelli in maggior numero), i consorzi e infine il cittadino. Inoltre, si constata l’assenza di un avviso e coordinamento sistematico”.

L’esempio portato da Rigamonti è “il cantiere all’interno del nucleo di Ligornetto, città di Mendrisio, che, appunto, in virtù dell’attuale sistema non è stato oggetto di un coordinamento particolare”. Il cantiere, però, “con la relativa chiusura stradale ha comportato evidenti problemi anche sulla rete viaria del comune vicino, Stabio. In questo caso – scrive ancora Rigamonti – il Municipio ha appreso dell’avvio del cantiere soltanto pochi giorni prima, peraltro mediante un comunicato stampa”.

Insomma, con questa mozione la richiesta al Consiglio di Stato è – ancora – di “creare una piattaforma digitale di coordinamento, dove autorità federali, cantonali e comunali, ma anche consorzi, aziende di servizi, Ffs e più in generale qualsiasi ente che interviene su una strada, notifichino sistematicamente, non appena certi, l’avvio di un determinato cantiere, in un certo comparto, indicando le caratteristiche principali (strade toccate e durata)”.

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