Ticino

Pronto soccorso pediatrici, Locarno e Mendrisio chiusi di notte

Parte oggi la rimodulazione dell’offerta pediatrica che prevede la chiusura notturna della Carità di Locarno e dell’ospedale Beata Vergine di Mendrisio

I pazienti pediatrici che necessitassero del Pronto soccorso durante gli orari notturni dovranno presentarsi nelle sedi di Bellinzona e Lugano
(Ti-Press)
8 gennaio 2024
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Da oggi, lunedì 8 gennaio, la presa a carico dei Pronto soccorso pediatrici degli ospedali di Locarno e di Mendrisio è assicurata tra le 8 e le 22 andando a decadere durante la fascia notturna. Lo ricorda l’Istituto pediatrico della Svizzera italiana (Ipsi) dell’Ente ospedaliero cantonale (Eoc).

Annunciata lo scorso novembre, la rimodulazione dell’offerta pediatrica prevede infatti la chiusura nella fascia notturna delle sedi dell’ospedale La Carità di Locarno e dell’ospedale Beata Vergine di Mendrisio. Di notte, vale a dire dalle 22 alle 8, oltre alla possibilità di rivolgersi ai Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Bellinzona e dell’ospedale Civico di Lugano, “grazie al coinvolgimento attivo dei pediatri – si legge in un comunicato – continueranno a essere assicurati il servizio dei picchetti sul territorio, attivabile attraverso la guardia medica raggiungibile al numero di telefono 091 611 48 28, così come il picchetto telefonico specialistico dell’Ipsi (per il Locarnese 091 811 45 80 e per il Mendrisiotto 091 811 32 13), in modo da assicurare una presa in carico ottimale dei pazienti pediatrici sull’intero arco temporale delle 24 ore al giorno, sette giorni su sette”. In altri termini, alla luce della riorganizzazione, gli eventuali pazienti pediatrici che dovessero necessitare del Pronto soccorso durante gli orari notturni dovranno presentarsi nelle sedi di Bellinzona e Lugano. “È a questo proposito importante ricordare – conclude la nota – che in situazioni che presentano elementi di gravità, sia durante la chiusura notturna ma anche durante il giorno, l’atteggiamento corretto da seguire è chiamare l’ambulanza attraverso il servizio Ticino soccorso 144 ed evitare di recarsi autonomamente al Pronto soccorso”.

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