Ticino

Polizia, Cocchi: ‘Anticipare gli effetti negativi è essenziale’

Alla cerimonia della PolCantonale il comandante parla di uno scenario ‘estremamente mutevole’. Gobbi: ‘I risparmi non mineranno l'attitudine del Corpo’

L’evento ieri a Bellinzona
(Polizia Cantonale)
6 dicembre 2023
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“Tragici eventi come la guerra in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese influenzano non solo il contesto di sicurezza internazionale ma pure quello nazionale e cantonale". A sottolinearlo è stato, ieri, il comandante Matteo Cocchi alla cerimonia annuale della Polizia cantonale tenutasi al Tribunale penale federale di Bellinzona. E il contesto, riprende la nota diffusa alla stampa, non è dei migliori: "Possiamo aggiungere la crisi economica che va a toccare la popolazione e influisce in maniera importante sulla società dove la polarizzazione e la frammentazione sociale acuiscono il rischio di derive violente", rileva infatti Cocchi. E in questo scenario "estremamente mutevole", per il comandante della PolCantonale "anticipare gli effetti negativi è essenziale per individuare e valutare tempestivamente le minacce e i cambiamenti rilevanti nel nostro contesto locale e per adottare le misure necessarie".

‘I criminali si servono della tecnologia’

Senza dimenticare che "contrastare la criminalità in un mondo digitale e globalizzato pone le autorità dinanzi a sfide particolari". Soprattutto considerando come "gli ambienti criminali si servono delle possibilità offerte dalla tecnologia, ad esempio i social media, i big data, l'intelligenza artificiale e la crittografia, sfruttandole per commettere reati sempre più sofisticati. In ambiti – ha continuato Cocchi – anche considerati classici, quali i reati contro il patrimonio, i reati finanziari e lo spaccio di stupefacenti". Ma non solo, perché "vi sono fattispecie non meno importanti che permangono nell'ombra. Ad esempio le infiltrazioni della criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro e la tratta di esseri umani" annota Cocchi. La Polizia cantonale, "grazie alle sue competenze sarà comunque in grado di rispondere con soluzioni appropriate con la tenacia e l'impegno che ha sempre messo in campo, senza far mancare l'importanza della collaborazione con i partner della sicurezza a tutti i livelli".

Gobbi: ‘Formazione essenziale’

Alla cerimonia che ha presentato i nuovi assunti, sia uniformati sia amministrativi, alla presenza della presidente del Gran Consiglio Nadia Ghisolfi, del procuratore generale Andrea Pagani e del sindaco di Bellinzona Mario Branda, il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi nel suo intervento "ha ringraziato in primo luogo tutti gli agenti che anche nel 2023 hanno garantito la nostra sicurezza in maniera ottimale". Il Corpo, ha ripreso Gobbi, "in questi anni, grazie soprattutto alla formazione, ha ulteriormente innalzato il suo livello di preparazione. Uno sforzo che proseguirà anche nel futuro". Gobbi ha pure rimarcato "il particolare momento difficile delle finanze cantonali, che condiziona le scelte in ogni settore della vita pubblica e tocca ogni cittadino. Anni delicati che vedranno però il Comando e il Corpo della Polizia cantonale fare la loro parte a favore di tutta la cittadinanza".

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