‘Un pedaggio che non tocchi gli automobilisti svizzeri’

Un pedaggio autostradale alpino per l’attraversamento delle gallerie a intensa percorrenza, ma che non abbia nessun costo per le automobili immatricolate in Svizzera. È quanto chiede una mozione al Consiglio degli Stati del senatore ticinese e presidente nazionale dell’Udc Marco Chiesa. “Il prezzo non potrà essere discriminatorio ma dovrà essere prevista la compensazione dei costi per le vetture elvetiche”, afferma Chiesa che chiede di incaricare il Consiglio federale di presentare un disegno di legge. “Per l’utente svizzero deve essere garantita la neutralità dei costi e la nuova legge non deve generare oneri supplementari alla popolazione del nostro Paese”. Lo scopo, ricorda il testo, è cercare di ridurre le lunghe code che hanno reso la situazione alla galleria del San Gottardo insostenibile, in particolare durante i periodi festivi. Chiesa indica anche la modalità attraverso la quale il pedaggio deve essere riscosso: “I passaggi autostradali devono essere rilevati e fatturati digitalmente. Le procedure devono essere Free Flow (veicolo e targa vengono fotografati automaticamente al momento del passaggio e i dati trasmessi al sistema centrale che identifica il veicolo e l'importo da caricare, ndr), senza barriere e con obbligo del pagamento del pedaggio entro una data stabilita dopo il transito”. Il presidente dell’Udc specifica inoltre che le entrate ricavate dal pedaggio devono essere dedicate alla manutenzione e alla sicurezza delle infrastrutture. E per garantire la neutralità dei costi per i veicoli svizzeri, vengono citate alcune spese che toccano gli automobilisti. Tra queste: l’imposta di circolazione cantonale.

La mozione – che segue la proposta presentata sullo stesso tema da tre deputati borghesi, con la proposta di un pedaggio a tariffa variabile – ricorda inoltre come un pedaggio per l’attraversamento di gallerie alpine siano già presenti in diversi Paesi europei. “Il passaggio attraverso la Svizzera e il San Gottardo risulta invece estremamente economico per i viaggiatori stranieri”.