Ticino

Gli esercenti ai comuni: 'Fateci posare gazebo e riscaldamenti'

GastroTicino chiede alle autorità di mettere bar e ristoranti nelle condizioni di mantenere dei tavoli su suolo pubblico anche nella stagione fredda

Riscaldamenti d'emergenza (Ti-Press)
2 settembre 2020
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Il freddo al tempo del Covid è un bel grattacapo per ristoranti e bar. A farlo notare è GastroTicino che chiede aiuto a cantone e comuni per evitare che, con l'arrivo delle temperature più rigide, si perdano i posti a disposizione su terrazze, piazze e suolo pubblico messi a disposizione dai comuni per garantire le distanze sociali. "Il permanere delle norme per arginare la diffusione del virus - che il settore ha sempre osservato con senso di responsabilità - farà sì che i locali avranno molti meno posti interni a disposizione della clientela – si legge nella presa di posizione dell'associazione –. Clientela che, dovendo per forza restare all’interno dei locali, potrebbe anche accusare un certo senso di insicurezza. Le conseguenze, specie per i piccoli esercizi della ristorazione, saranno molto gravi e potrebbero portare anche alla chiusura, con il conseguente licenziamento di personale e impoverimento dell’offerta turistica e sociale". Da qui la richiesta: servono "facilitazioni per arredare e riscaldare le terrazze esterne o gli spazi sul suolo pubblico con tende, gazebi chiusi e altre strutture simili". Aiuti che "diversi comuni hanno già concesso, consapevoli che si tratta di aiuti eccezionali per l’autunno-inverno 2020-2021".

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