Ticino

Federali, ecco la lista del Plr

Approvata dal Comitato cantonale liberale radicale la rosa per le elezioni di ottobre. Merlini candidato unico per gli Stati

La nota di colore (rosa) della serata l'ha data Simona Genini (Ti-Press)
28 giugno 2019
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Rocco Cattaneo (uscente), Marco Bertoli, Alex Farinelli, Natalia Ferrara, Michela Pfyffer, Alessandro Spano (Gplr), Stefano Steiger, Karin Valenzano Rossi. Questi sono gli otto nomi che il comitato cantonale del Partito liberale radicale (Plr) ha approvato oggi a Lugano per la corsa al consiglio Nazionale, «cinque uomini e tre donne, che rappresentano in modo equilibrato sia il Sotto che il Sopraceneri», si è affrettato a precisare il presidente del partito Bixio Caprara. Ma la conferma della lista per il consiglio Nazionale non è andata come lettera alla Posta. Era stato anticipato qualche giorno fa e così fu: quando i giochi sembravano fatti, sia per la nomina della candidatura unica di Giovanni Merlini al consiglio degli Stati, sia per la conferma della lista degli otto per il Nazionale che l’Ufficio presidenziale (Up) aveva allestito, Simona Genini ha preso parola in piena seduta e con un lungo monologo si è messa a disposizione a fare parte della rosa, costringendo di fatto il parlamentino liberale radicale ad esprimersi attraverso il voto per la ratifica dei candidati per le elezioni federali di ottobre. La votazione si è dunque tenuta e le schedine hanno parlato: 76 favorevoli alla lista proposta dall’Up, 27 contrari e 18 astenuti.
 
E dopo i nomi, gli obiettivi. Quelli dei liberali radicali per ottobre sono stati dichiarati apertamente durante il raduno al Palazzo dei Congressi: conservare i due seggi al Nazionale e quello al consiglio degli Stati. «Questo può accadere se riusciamo a mobilitare la nostra base – ha osservato Caprara –. L’ufficio presidenziale aveva ricevuto un mandato ben preciso dal comitato: conformare la miglior lista possibile per ottobre. Queste sono quindi le persone che abbiamo individuato come commissione ‘cerca’».
 
Merlini agli Stati per acclamazione. Ferrara: 'Il Ppd? Presto lo scopriremo'
 
Non c’è stato invece alcun bisogno di discutere, tanto meno di votare, per la nomina di Giovani Merlini come candidato unico del Plr per il consiglio degli Stati. Al comitato cantonale liberale radicale la candidatura di Merlini è stata accolta per acclamazione. «La rinuncia a ricandidarsi di Fabio Abate ha riaperto i giochi – ha affermato Merlini davanti alla folta platea – e quando un seggio si libera, gli appetiti si ingigantiscono. La mia candidatura unica ha il pregio della chiarezza. Racchiude in sé una certa componente di azzardo, personale e del partito.  Ma sono consapevole del rischio che vado incontro e sono pronto a impegnarmi in un percorso che andrà avanti fino a novembre inoltrato con il ballottaggio». E a proposito di strategie elettorali, Natalia Ferrara è stata l'unica tra gli oratori a fare un riferimento esplicito all'ipotesi di una congiunzione Plr/Ppd: «Il nostro modo di vivere e di pensare ci salverà da questo schiacciamento da destra e da sinistra. Al centro? È sempre difficile sapere cosa pensa il Ppd, ma forse presto lo scopriremo».
 

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