Ticino

Gianella, i 6mila franchi in una nuova nota

Il Governo al Gran Consiglio: 'Trovata solo ora e decisa nella seduta del 26 maggio 1999'. Ma la lettera dell'ex Cancelliere all'Ufficio stipendi è datata 20 maggio

11 dicembre 2018
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Venerdì scorso, come riferito nell'edizione cartacea odierna, il Governo aveva scritto alla Commissione della gestione che il parlamento era al corrente già nell'ottobre 1999 dei 6mila franchi annui di rimborso forfettario percepiti dall'allora cancelliere Giampiero Gianella e questo sulla scorta della risposta del Governo a un'interrogazione del socialista Raoul Ghisletta.

Oggi sempre il Consiglio di Stato ha scritto nuovamente al parlamento comunicandogli di aver trovato "nei volumi delle note a protocollo originali, una nota a promemoria redatta dall'ex cancelliere Gianella, decisa durante la seduta governativa del 26 maggio 1999". Questa nota, aggiunge il Governo, "oltre ad adeguare il forfait a favore del Cancelliere a 6mila franchi annui, precisa le modalità di versamento mensile delle indennità per spese di rappresentanza e per la copertura delle spese per telefono cellulare".

Poi le scuse: "Ci spiace – prosegue l'Esecutivo – averla trovata solo ora, ma non ve n'era traccia nel dossier presente nell'ufficio del Cancelliere, né tantomeno essa era stata menzionata nello scambio di corrispondenza avuto nel 2005 con il Controllo cantonale delle finanze".

Resta tuttavia un interrogativo da sciogliere: come mai la lettera di Gianella al capo dell'Ufficio stipendi in cui indicava i 6mila franchi è del 20 maggio 1999?

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