Bambini-accattoni, si accentua il fenomeno

Torna a far discutere il fenomeno dell'accattonaggio, di cui avevamo riferito a più riprese negli scorsi mesi nel Bellinzonese, dove vi erano state diverse segnalazioni, con protagonisti soprattutto bambini di meno di 10 anni. Sulla situazione, ma su scala cantonale, si china oggi anche tio/20 minuti, che riferisce della situazione in alcune città della Svizzera italiana. Sono diverse le segnalazioni che, nelle scorse settimane, sono giunte alle varie polizie comunali. A Lugano, riferisce il portale, il comandante Roberto Torrente è esplicito: "C'è stata un'acutizzazione della problematica nel corso dell'ultimo periodo. Siamo preoccupati".  Belle donne e bambini, questo il mix con cui i rom cercano di impietosire i passanti. E secondo testimoni sembrano riuscirci. 

Per quanto riguarda Locarno, la situazione non è molto differente e si notano soprattutto minorenni. Come fa presente il comandante Dimitri Bossalini, la popolazione deve sapere che dietro a questa gente ci sono organizzazioni criminali. "Da noi l'accattonaggio è proibito. E quando fermiamo una persona per più di tre volte, scatta la denuncia al Ministero pubblico. L'invito è quello di avvisare sempre la polizia in tempo reale". 

A Bellinzona, dove il problema è noto da tempo, negli ultimi tempi il fenomeno sembra essersi accentuato. Il comandate Ivano Beltraminelli riferisce di "un aumento di queste persone, di cui non è nota la provenienza". A tio, un testimone fornisce indicazioni al riguardo: "Vedo diverse famiglie di rom salire alla stazione di Como San Giovanni per poi recarsi in Ticino. Donne con bambini. È così da circa un mese a questa parte. Un giorno ho sentito che dicevano di arrivare dalle zone di Milano".