Mendrisiotto

La Pinacoteca Züst prepara i suoi prossimi 30 anni

In arrivo l'ampliamento della struttura museale e la sistemazione della piazza di Rancate. Mendrisio vota una variante di Piano regolatore

L’area interessata dal doppio progetto
(archivio Ti-Press)
15 aprile 2024
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Una Pinacoteca Züst più grande e una piazza Santo Stefano di Rancate riqualificata dal punto di vista urbanistico e paesaggistico. Sono questi gli obiettivi del concorso di progetto promosso a inizio marzo dalla Sezione della Logistica e della variante di Piano regolatore (Pr) oggetto di un messaggio municipale licenziato nei giorni scorsi dal Municipio di Mendrisio. Due passi che arrivano dopo lo studio di fattibilità allestito nel 2016, e aggiornato nel 2019, dalla Sezione della Logistica per valutare le modalità d’ampliamento della struttura museale. “L'ipotesi edificatoria scelta – spiega l'esecutivo nel messaggio – prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica sviluppato su due-tre piani fuori terra e uno interrato sui mappali limitrofi di proprietà della Città di Mendrisio”. Gli stessi “sono attualmente vincolati per l'edificazione di un autosilo sotterraneo con soprastante parco giochi per la scuola dell'infanzia”. Firmando una lettera d'intenti, il Municipio ha accolto la richiesta del Cantone di modificare il Pr “intravvedendo l'opportunità di anticipare la riqualifica urbanistica e paesaggistica del comparto di piazza Santo Stefano, per il quale l'edificazione dell'autosilo si pone quale premessa, in quanto permetterà di sostituire gli attuali posteggi in superficie e non vincolari a Pr”. La variante all'esame del Consiglio comunale consiste nell'ampliamento della zona destinata alla Pinacoteca per una superficie massima di circa 550 metri quadrati su parte dei citati mappali. Il Municipio aggiunge che lo studio di fattibilità “ha considerato il programma che prevedeva un ampliamento di circa 400 metri quadri, in aggiunta ai 600 metri quadri esistenti con un budget di 2,5 milioni di franchi e l'obiettivo di adeguare la strutture agli standard previsti per questo genere di stabili per i prossimi 30 anni”. L'intenzione del Cantone, si legge nel bando, è quella di procedere a tappe per consentire il regolare svolgimento delle attività “pur se in forma limitata”. Le attività “potranno essere interrotte totalmente solo per periodo di tempo limitati”.

La situazione attuale

Presente nel nucleo di Rancate dal 1966, la Pinacoteca Züst è un museo cantonale che rappresenta l'arte ticinese-lombarda del ‘600-’800. La struttura è installata nella vecchia casa parrocchiale, tassello finale del fronte edile che si affaccia su piazza Santo Stefano di fronte alla chiesa, e nell'ampliamento con la casa del custode del 1967 progettato dall'architetto Tita Carloni e ristrutturato alla fine degli anni '80 dall'architetto Claudio Cavadini nel rispetto degli interventi precedenti. L'edificio che ospita la Pinacoteca è parzialmente tutelato quale Bene culturale d'interesse cantonale. Il nucleo di Rancate è invece classificato come villaggio d'importanza nazionale nell'inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere. “Il museo richiede oggi spazi supplementari orientati a implementare la fruizione e a migliorarne l'operatività. Si rendono pertanto necessari interventi che risolvano e ottimizzino l'accessibilità a tutti gli spazi espositivi sia per i visitatori che durante le fasi di allestimento delle mostre”.

La scelta a fine ottobre

Dallo scadenzario allegato al bando, si evince che, scadute le iscrizioni, la giuria presieduta dall'architetto Jachen Könz si riunirà a metà di ottobre. I risultati saranno comunicati alla fine dello stesso mese e i progetti pubblicati a inizio novembre di quest'anno. “Nella sua configurazione attuale – si legge nel bando di concorso – la struttura giunge al limite delle sue capacità ed è confrontata con una serie di carenze spaziali, funzionali e tecniche che richiedono di essere risolte”. A partire dall'attuale entrata dei visitatori che “non è più in grado di gestire gli afflussi di pubblico sempre più importanti” e che registrano “punte fino a circa 200 persone”, con una “concentrazione massima di 60-70 visitatori presenti simultaneamente”. La zona d'accesso con la biglietteria dovrebbe inoltre “poter offrire i servizi minimi necessari a una confacente accoglienza degli utenti”. La distribuzione degli spazi espositivi in diversi ambienti e su più livelli è organizzata attorno alla sola scala del blocco principale, che rientra nell'insieme della sostanza tutelata. “Coerentemente con il sistema distributivo proposto, una particolare attenzione dovrà essere data alla scala principale che, di principio, deve essere mantenuta nella sua posizione originale”. Ai concorrenti è inoltre stato richiesto di “servire tutti i livelli del museo con un montacarichi ubicato in relazione, o in prossimità, con i depositi”. Anche “l’accessibilità degli spazi espositivi a disabili e persone con difficoltà motorie deve essere garantita”.

Una sala per proiezioni e una biblioteca

Per completare la sua offerta espositiva, la Pinacoteca ha la necessità di dotarsi di “una piccola sala per delle proiezioni, con una sala di lettura-riunioni e con un laboratorio didattico destinato a ospitare delle scolaresche che vi svolgono piccoli lavori manuali”. I circa cinquemila libri custoditi a Rancate “vanno raccolti in una biblioteca da ubicare in prossimità della sala riunioni-lettura e degli spazi destinati al personale amministrativo”. Sarà una biblioteca accessibile al pubblico esterno “solo su richiesta”. Passando all'impiantistica, ai progettisti sono state richieste “soluzioni termo impiantistiche che riescano a declinare, in modo misurato e sensibile, le diverse esigenze legate alla conservazione delle opere con quelli, non meno importanti, della tutela del monumento”.

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