Chiasso

Il Municipio di Chiasso è attratto dall’angolo dell’usato

Come già succede in altri Comuni, si vuole istituire un’area di scambio per un periodo sperimentale di sei mesi

Anche Chiasso potrebbe avere il suo spazio per gli oggetti vecchi
(Ti-Press (archivio))
6 febbraio 2024
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Chiasso è sempre più a favore dell’economia circolare. Con il primo via libera del Municipio alla mozione dei consiglieri comunali Francesca Bernasconi-Bedulli (prima firmataria), Kavashar Ratnam e Yuri Bedulli tutti dell’alleanza Unità di Sinistra-Verdi e consegnata a metà dicembre 2023, si intende realizzare per un periodo sperimentale di sei mesi uno spazio dedicato allo scambio dell’usato all’ecocentro di comunale.

Come si evince nel preavviso alla mozione ‘L’angolo dell’usato’ non sarà di facile realizzazione, perché “inserire un’area di scambio dell’usato all’ecocentro non è evidente a causa della logistica: infatti, già attualmente gli spazi a disposizione per la raccolta dei differenti materiali sono esigui”. Inoltre, per gestire lo spazio dedicato allo scambio di materiale di seconda mano, si dovrebbe “mettere a disposizione ulteriore personale con conseguenti oneri aggiuntivi”.

Questi scogli però non impediranno il Comune a testare il servizio e di farlo “una volta al mese a titolo sperimentale per un periodo di sei mesi in un’area di scambio all’ecocentro”. Uno spazio che non diventerà un magazzino dell’usato, sottolinea il Municipio: “ritenuto che se all’orario di chiusura della giornata la merce destinata allo scambio è rimasta in loco, finisce nelle benne di raccolta” perché “non è pensabile fare dello stoccaggio, poiché non è compito dell’ente pubblico trasformarsi in brocante”.

L’applicazione per riciclare

Oltre allo spazio all’ecocentro c’è nuova possibilità di economia circolare che potrebbe essere realizzata. Nel preavviso si evince infatti che a Chiasso ci si affida già a un servizio esterno per favorire il riciclo: con l’applicazione Junker, creata da una start-up di Bologna e alla quale la cittadina versa un canone annuo di 3’100 franchi, si possono trovare tutti i luoghi per la raccolta differenziata e “tutte le informazioni di economia circolare organizzate nel Comune”. Questa app per telefoni portatili di ultima generazione offre anche un servizio di ‘Bacheca del riuso’ alla quale il Municipio vorrebbe aderire: “È un servizio accessorio di Junker che permette di incentivare il riuso di materiali, altrimenti destinati a essere smaltiti. La bacheca diventa così una vetrina virtuale, in cui i cittadini del Comune possono inserire annunci su varie tipologie di oggetti e consultabili da altri concittadini”. Ora la palla passa alla Commissione incaricata che dovrà valutare se dare il via libera, sia al nuovo spazio in loco che in quello virtuale.

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