Mendrisiotto

Alla testa dell'Ente case anziani ci sarà Fabio Maestrini

Scelto a Mendrisio il direttore di Ecam dopo un processo ‘lungo e rigoroso’. Sin qui è stato alla guida degli Istituti sociali di Chiasso

Fabio Maestrini dovrebbe entrare in funzione dalla estate prossima
(Ti-Press)
21 dicembre 2023
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Che la nomina del nuovo direttore dell'Ecam, l'Ente case anziani Mendrisiotto, fosse nell'aria lo si era capito già lunedì sera, nell'aula del Consiglio comunale, dalle parole della capadicastero Politiche sociali Françoise Ghering. Chiuso il concorso e il processo di selezione, la municipale aveva confermato che sì, la figura idonea era stata trovata. A mancare, in quel momento, non era che la ratifica del Consiglio di Stato. Via libera giunto verosimilmente nelle ore successive visto l'annuncio ufficiale odierno. A dirigere Ecam e al contempo a raccogliere le sfide future dell'ente sarà Fabio Maestrini, attuale responsabile degli Istituti sociali di Chiasso. Un ruolo, quest'ultimo, rivestito per diversi anni, dopo aver lasciato la guida dell’Associazione Assistenza e Cura a Domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio.

Uno dei nodi del dossier Ecam è stato, dunque, sciolto. L'ente della Città di Mendrisio si affida così a un professionista di dichiarata "lunghissima esperienza nel settore sociosanitario cantonale" e che, come si sottolinea nella nota recapitata dalla vicedirettrice Alessandra Pitozzi, "conosce molto bene gli obiettivi posti dall’importante sfida rappresentata dalla Pianificazione integrata promossa dal Cantone nell’ambito della presa a carico della persona anziana". Senza trascurare che Maestrini è altresì vicepresidente dell’ADiCASI, l'Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana, e "possiede un’approfondita conoscenza del servizio pubblico, dei suoi meccanismi di funzionamento e del territorio di riferimento attraverso una fitta rete di collaborazioni sul piano istituzionale".

Una lunga selezione

Certo, si riconosce, trovare la persona giusta da mettere al posto giusto non è stato facile. Come già anticipato nell’aula consiliare da Françoise Ghering, la scelta è giunta dopo un lungo quanto rigoroso processo di selezione, che ha sottoposto i candidati a un assesment impegnativo e condotto, "in maniera indipendente", da un’agenzia specializzata. Individuato il profilo di Maestrini, si sono messi sul tavolo anche le tematiche più delicate, tenuto conto pure della "complessità" di Ecam, che mette in rete sette strutture ed è in grado di assicurare in totale 279 posti letto. E il pensiero va all'analisi che i vertici dell'Ente, la Città e il Cantone hanno commissionato a un consulente esterno sulla situazione interna e le fragilità emerse. Rapporto atteso e che darà modo, come rimarcato dalla capadicastero, di «guardare al futuro e ripartire su nuove basi».

Analisi interna, punto di svolta

In effetti, si conferma nella nota, "durante i diversi colloqui a cui ha partecipato Fabio Maestrini, sono stati affrontati senza tabù tutti i temi, compresa l’analisi condotta dal Laboratorio di psicopatologia del lavoro che ha coinvolto gli Istituti sociali di Chiasso". Ne è scaturita una "disponibilità al confronto e a mettersi in gioco", confermando da parte sua di non temere la complessità che l'attende. L'esame introspettivo a cui è stato sottoposto Ecam, del resto, permetterà, si ricorda, "di migliorare la gestione e la conduzione di un ente che ha le dimensioni di un ospedale regionale e che raggruppa sotto di sé soggetti di natura giuridica diversa". Ci si aspetta, insomma, che questo lavoro aiuti a "superare le problematiche legate in particolare alle lacune regolamentative risalenti all’avvio dell’ente e agli anni immediatamente successivi e, dall’altro, a proseguire con slancio sulla via dello sviluppo della rete".

Ad affiancare Maestrini nel suo compito futuro vi saranno un team di direzione, un Consiglio di direzione e i direttori sanitari, oltre allo stesso Consiglio Ecam che si prefigge di accompagnare "in modo proattivo la nuova fase dell’ente in base alle risultanze del rapporto esterno, teso al rafforzamento e all’implementazione della rete". E questa, si conclude, rappresenta "una via imprescindibile, tenuto conto dell’invecchiamento della popolazione e delle enormi sfide legate all’esplosione dei costi nel settore". L'auspicio a cui ha dato voce lunedì la municipale è che il neodirettore entri in funzione dal primo luglio prossimo.

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