Mendrisiotto

Terza corsia autostradale, progetto esecutivo entro il 2025

Il prossimo Prostra potrebbe già contenere il credito di costruzione. Sul tavolo della Commissione ‘politica’ altri studi sulla mobilità regionale

(Ustra)
6 dicembre 2023
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Sulla terza corsia autostradale fra Lugano e Mendrisio si serrano i tempi. L'obiettivo dichiarato è infatti quello di riuscire a pubblicare il progetto esecutivo entro il 2025. Ciò darà modo, infatti, di inserire il credito di costruzione nel prossimo Prostra, il Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali. La conferma è giunta a corollario della riunione che, nei giorni scorsi a Val Mara, ha portato al tavolo la Commissione di accompagnamento politico al progetto di potenziamento dell’A2, il cosiddetto PoLuMe. In quella occasione i rappresentanti dell’Ufficio federale delle strade (Ustra) hanno infatti illustrato, da prassi, gli sviluppi del dossier ai rappresentanti del Cantone, delle Commissioni regionali dei trasporti del Mendrisiotto e del Luganese, nonché ai Comuni toccati per territorio.

Dal PoLuMe all'A2 del futuro, passando da AlpTransit

Fitta l’agenda tematica, nella quale, si fa sapere in una nota diffusa da Ustra, figuravano "le ottimizzazioni del progetto esecutivo condivise con i Comuni, le procedure per concretizzare la valorizzazione della riva lago da Capolago a Melano con il materiale proveniente dagli scavi, la logistica dei futuri cantieri e la viabilità del Pian Scairolo". Area quest'ultima sulla quale si è proposto di "avviare uno specifico approfondimento". Non solo, mentre si mettono le fondamenta del PoLuMe, si guarda anche oltre.

L'incontro ha permesso altresì di aggiornare su Prostra e sulle "recenti attività per il coordinamento dello sviluppo delle infrastrutture di trasporto nel Ticino meridionale", nell’ottica "di una pianificazione per uno sviluppo della regione ottimale e condivisa a lungo termine". In questo solco è stata presentata l’organizzazione che sta per essere messa in atto dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are) per i prossimi due anni proprio al fine di coordinare i piani della nuova trasversale ferroviaria alpina con "gli scenari di spostamento, prolungo in galleria o copertura dell’autostrada a sud di Melano, in un contesto di sussidiarietà e di integrazione nel contesto densamente urbanizzato". Poi toccherà al Cantone coinvolgere le autorità regionali e locali.

Viabilità a sud alla lente

E sulla viabilità a sud di Mendrisio? Su questo fronte si è fatto riferimento all'attività del gruppo di lavoro che vede all'opera Ustra, Dipartimento del territorio, Crtm e Comuni di Mendrisio, Stabio e Chiasso. Gruppo, si ricorda, che "sta analizzando le misure necessarie per smaltire il traffico anche a sud di Mendrisio sulle diverse arterie stradali presenti". A proposito degli effetti sulla viabilità regionale, come detto, si intende effettuare "un approfondimento congiunto per la mobilità sul Pian Scairolo per integrare gli interventi previsti (nuovo svincolo di Grancia, galleria di collegamento con Melide) e sviluppare le opere complementari per il traffico lento". In tal senso si è discusso pure delle "ottimizzazioni del progetto sul territorio di Bissone, di Val Mara, di Melide, di Grancia e di Viglio".

Il nodo del cantiere

Un altro nodo per nulla trascurabile e che, come l'impatto ambientale del potenziamento autostradale, preoccupa scettici e contrari, è quello della logistica di cantiere. Su questo aspetto Ustra ha chiesto alle autorità comunali di "segnalare potenziali edifici o fondi che in futuro potrebbero essere utilizzati come alloggi, uffici o Infocentri". E qui si sono aggiornati i presenti anche sugli studi relativi alla gestione del materiale e alla valorizzazione della riva lago da Capolago a Melano. Tutte tematiche di cui la Commissione tornerà a parlare nel corso del 2024.

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