Mendrisiotto

Mendrisio è in rosso ma è ‘attraente per fare business’

Peggiorano le previsioni del Piano finanziario: a preventivo il disavanzo è di 3,6 milioni. In aumento la valutazione del gettito delle persone giuridiche

In sintesi:
  • Il Preventivo 2024 della Città presenta un disavanzo di 3,6 milioni di franchi, in peggioramento rispetto al Piano finanziario
  • Il Municipio propone la conferma del moltiplicatore al 77%
  • Gli investimenti strategici per la Città del futuro non si fermano
Il Municipio propone la conferma del moltiplicatore al 77%
(archivio Ti-Press)
6 novembre 2023
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Sono rosse le cifre che emergono dal Preventivo 2024 di Mendrisio. Il disavanzo stimato di 3,6 milioni – ottenuto con un moltiplicatore che il Municipio propone di confermare «per scelta precisa» al 77%, considerato un capitale proprio di oltre 33 milioni – rappresenta «un netto peggioramento» rispetto al Piano finanziario (che per il prossimo anno mostrava un conto economico con un avanzo d'esercizio di un milione). Il sindaco Samuele Cavadini spiega questa previsione con «eventi che al momento della stesura, e forse anche adesso, non erano così prevedibili» che hanno «più nomi e cognomi». Un concetto ribadito anche dal capodicastero Finanze Daniele Caverzasio. «Per quanto è di competenza del Municipio, i costi sono sotto controllo – ha spiegato –. La situazione diventa però preoccupante se analizziamo i costi di trasferimento». Una di queste voci riguarda il settore delle persone anziane, che registra una crescita costante. A questo si aggiunge la situazione geo-politica internazionale con i conseguenti rincari di energia, inflazione e interessi.

La ‘lettura ottimistica’ dei conti

La situazione internazionale sta insomma mettendo sotto pressione anche Mendrisio. Il sindaco ha voluto sottolineare anche una «lettura più ottimistica» che traspare dai conti. «Abbiamo una situazione molto difficile a causa degli incarichi che arrivano dal Cantone e per gli effetti di certe riforme che lo stesso Cantone porta avanti – aggiunge Cavadini –. Tra queste c’è la modifica della Legge tributaria che abbiamo già considerato per il 2024 e che avrà in particolare effetto sul gettito delle persone fisiche. Per le persone giuridiche ci saranno altre riforme che interverranno nel 2025, ma in questo settore abbiamo segnali abbastanza ottimistici». Il gettito inserito a preventivo è infatti stato «rivisto in positivo e aumentato rispetto a quanto sinora considerato perché ci sono stati nuovi insediamenti che dovrebbero generare introiti fiscali interessanti». Cifre alla mano, il fabbisogno di gestione ammonta a 54,6 milioni. La valutazione del gettito delle persone fisiche è di 44,5 milioni (45 nel 2023); quello delle persone giuridiche di 17,8 milioni (15). Se per le prime vi è quindi «ancora una certa stabilità», per le seconde Daniele Caverzasio si aspetta «un aumento: i primi dati, i nuovi arrivi e le situazioni già note all'interno della Città dimostrano quanto Mendrisio sia attraente per fare business». Per quanto riguarda le imposte alla fonte, la cifra «prudenziale» inserita a preventivo è di 11 milioni. «Probabilmente ci sarà l'applicazione del moltiplicatore medio cantonale che potrebbe avere anche un impatto sugli introiti relativi alle imposte», spiega ancora Caverzasio.

Gli investimenti strategici continuano

L'arrivo di nuove aziende, legate in particolare al terziario avanzato, così come i progetti di ampliamento di realtà già presenti «lasciano ben sperare per il futuro». Mendrisio continuerà a investire e, aggiunge il sindaco, a «portare avanti quegli investimenti strategici che ci permettono di guardare sul lungo periodo e alla Città che verrà». Dopo la strategia 2020-2035 e l'approvazione del Piano direttore comunale, l'anno prossimo toccherà a «progetti più puntuali». Tra questi, il sindaco ha ricordato la riforma dell'amministrazione comunale che entrerà in vigore a gennaio 2024 (con il passaggio da 13 a 7 Dicasteri) e il progetto SmartXMe dal quale «ci si aspetta di fare passi in avanti per essere più digitali, moderni ed efficienti nei confronti dei cittadini e anche al nostro interno». È inoltre terminata la prima fase del progetto legato al marketing territoriale relativo all'analisi economica della situazione di Mendrisio come città dove vivere e dove fare impresa. «Dobbiamo ora entrare nella fase operativa per cercare di attirare nuovi cittadini e contribuenti – aggiunge ancora Cavadini –. L'obiettivo è quello di dare un'immagine positiva a una Città che, a mio modo di vedere, è già ben percepita». Gli investimenti netti inseriti a preventivo ammontano a 23 milioni di franchi. I principali sono le opere della prima e seconda fase del Pgs generale; l'area di svago e posteggio al Centro di pronti interventi, l'autosilo a Tremona, il Parco Sanc a Besazio, il risanamento-manutenzione straordinaria del centro scolastico Canavee e il posteggio a Ligornetto. A questi si aggiungono, come si legge nel messaggio che accompagna i conti, “ulteriori investimenti di minore entità finanziaria (non per questo di minore rilevanza progettuale)”.

‘La Città non si ferma’

Quella di Mendrisio «è una Città che non si ferma – assicura ancora il sindaco –. Lo fa in maniera attenta e cauta, controllando la cifra di spesa che è in suo potere. Il problema sono i fattori esterni che ci sorprendono». Cavadini ha aggiunto che l'intenzione dell'esecutivo è quella di «consolidare i progetti legati alla conciliabilità lavoro-famiglia». Alla scuola dell'infanzia con orario prolungato aperta a Salorino, si aggiungerà la mensa scolastica ospitata nel nuovo centro culturale di Arzo (la domanda di costruzione è attualmente in pubblicazione). Vi sono poi i comparti, come quelli della stazione e di Villa Argentina, e «non vanno dimenticati i Quartieri». Come descritto, il lavoro messo in campo da Mendrisio trova risposta anche con l'interesse delle persone giuridiche. «Per location e servizi, Mendrisio è una Città sicuramente apprezzata e notiamo che ci sono diversi arrivi – sottolinea Daniele Caverzasio –. Spesso e volentieri ci vengono chieste anche nuove possibilità, ma il territorio è questo e non possiamo creare nulla di nuovo». Per il capodicastero si tratta comunque di «un valore aggiunto per una Città che non si ferma e continua a muoversi e investire per migliorare la qualità di vita, cercando di non abbassare quel tenore che abbiamo sempre cercato di offrire a chi sceglie di vivere Mendrisio».

Anziani, avanti con il Masterplan

Uno degli aumenti che più preoccupa Mendrisio è, come detto, l'aumento (di 1,3 milioni) dei costi riversati dal Cantone per gli anziani. «Spesso non riusciamo neanche a capire fino in fondo le fatture – ammette in conclusione Samuele Cavadini –. La Città non vuole fermarsi e, in collaborazione con Ecam, continueremo con il lavoro sul Masterplan nell'ambito della pianificazione anziani per fare in modo che in futuro si consolidi una rete forte che possa riservare le giuste attenzioni a una categoria di cittadini che aumenterà sempre di più». Il tema, aggiunge Daniele Caverzasio, «potrebbe essere un discorso cantonale di gestione di rete. Oggi nelle gestioni di case anziani in rete c’è un piccolo bonus, un aiuto complementare, ma non c’è nessun malus per chi non lo fa. A questo aggiungiamo anche tutto il settore legato alle cure domicilio e l'aumento degli infermieri privati». Quella della popolazione degli anziani, conclude Caverzasio, «è una tendenza a cui dovremo far fronte anche nei prossimi anni».

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