Mendrisiotto

La Valcambi lascia l’associazione di settore

A causa di ‘differenze inconciliabili’ la raffineria d’oro abbandona l’Associazione svizzera dei fabbricanti e commercianti di metalli preziosi

(Ti-Press)
27 ottobre 2023
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Dopo le accuse mosse da alcune Ong di mantenere rapporti definiti ‘dubbi’ con gli Emirati Arabi Uniti e l’immediata smentita della Valcambi, non finiscono le diatribe per l’azienda leader mondiale nella raffinazione di metalli preziosi, sul mercato da oltre 60 anni.

Stando all’Associazione svizzera dei fabbricanti e commercianti di metalli preziosi (Asfcmp), l’azienda di Balerna ha deciso di lasciare con effetto immediato l’associazione a causa di “differenze inconciliabili”. Come si legge in una nota riportata dalle agenzie, al termine dei colloqui fra le parti è stato stabilito come un proseguimento della collaborazione fosse impensabile.

L'Asfcmp si aspetta che i suoi membri agiscano con la massima cautela e si astengano in caso di dubbio, ha sottolineato il suo presidente, Christoph Wild, in una presa di posizione inviata all'agenzia AWP. Dal canto suo Valcambi ha fatto sapere di non essere d'accordo con la volontà di alcuni membri del Consiglio di amministrazione dell'associazione di escludere alcuni Paesi di origine. Secondo l'azienda ticinese questa è una conferma implicita dell'incapacità di effettuare una diligenza ragionevole in funzione dei rischi.

L’Asfcmp, fondata nel 1978, riunisce 14 imprese attive nel settore. Nel codice di condotta dell’associazione vengono regolamentati gli standard da rispettare, soprattutto per quanto riguarda l'etica: si parla ad esempio di ‘rigoroso rispetto e sviluppo delle normative’, di ‘uso responsabile delle risorse’ e di ‘sforzi in nome della trasparenza’.

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