Mendrisiotto

‘Uniamo le forze’: nasce Imprese per la cultura

Il progetto comprende quattro associazioni e si propone come un marchio che le aziende sostenitrici potranno esporre sui loro prodotti e servizi

(archivio Ti-Press)

Spazi, materiali, collaboratori e soprattutto finanziamenti. Il mondo della cultura fatica a trovare questi tipi di sostegno, fondamentali per organizzare spettacoli, concerti, incontri. Ancora di più a seguito della pandemia, che ha bloccato realtà che faticano a ripartire. Come spesso accade nei momenti di difficoltà, unire le forze aiuta. Ed è proprio con questo spirito che è stato creato il progetto ‘Imprese per la cultura’, presentato oggi a Mendrisio. L'iniziativa coinvolge quattro associazioni del Mendrisiotto: ChiassoLetteraria, Festival di narrazione di Arzo, Musica nel Mendrisiotto e Biennale dell’immagine di Chiasso. L’obiettivo è quello di dar maggiore visibilità e mezzi agli appuntamenti culturali del territorio, collaborando con le imprese locali. Le quattro associazioni intendono dunque creare insieme degli eventi, allestire un calendario comune (per evitare sovrapposizioni di appuntamenti), e condividere risorse, non solo economiche ma anche umane e materiali. La promozione di questo progetto passerà principalmente, come detto, dalle aziende: Imprese per la cultura è infatti un marchio che le imprese sostenitrici potranno apporre sui loro prodotti e servizi. Un modo per estendere la propria visibilità sia per i sostenitori sia per le associazioni culturali.

«Per il momento abbiamo deciso di proporre tre fasce di sponsorizzazione con i relativi benefit, ma siamo aperti ad altri tipi di sostegni», indica Amanda Ostinelli del Festival di narrazione. Un esempio potrebbe essere mettere a disposizione una sala, del materiale tecnico o sconti su prodotti e servizi necessari per gli eventi delle associazioni. Riguardo ai benefit che le aziende ricevono, si tratta principalmente di biglietti gratuiti per eventi culturali, visite guidate, incontri con autori e, per i sostegni più cospicui, anche l’organizzazione di eventi ‘ad hoc’.

A fine mese una serata evento per lanciare il progetto

Trattandosi di un progetto in fase iniziale le idee e i riscontri da parte dell’esterno sono preziosi, viene spiegato. Per promuovere la nuova iniziativa e dialogare su di essa, è in programma un evento giovedì 27 aprile alle 19, presso la Masseria La Tana di Rancate. «Sarà una serata informativa e conviviale, che ci permetterà anche di avere un riscontro immediato per quanto riguarda l’iniziativa», spiega Vera Bianda della Biennale dell’immagine. Inoltre sarà proposto un concerto con il violinista Anton Jablokov e alla fisarmonica Danilo Boggini, che proporranno un viaggio musicale attraverso vari generi.

Sostegno anche dal Cantone

Imprese per la cultura è riuscita a vedere la luce anche grazie a un sostegno istituzionale, indica Amanda Ostinelli. L’iniziativa rientra infatti nei progetti di ristrutturazione di Cantone e Confederazione. Si tratta di misure di sostegno istituite durante la pandemia. Un intervento importante che è stato d’aiuto per lanciare il progetto: «Dall’organizzazione del primo evento, alla parte grafica, alla creazione del sito». Rimanendo in ambito finanziario, come verranno suddivisi i contributi che si riceveranno? «L’idea non è quella di dividerli in parti uguali tra le associazioni, ma piuttosto di utilizzarli per iniziative comuni o, se fosse necessario, per sostenere un’associazione che si trova in un momento di difficoltà», illustra Ostinelli che sottolinea: «Il progetto nasce dalla voglia di incontrarsi e collaborare, di creare una rete solidale tra le varie associazioni». Ora sono quattro, ma si auspica che in futuro il numero possa aumentare: Imprese per la cultura invita infatti non solo le aziende, ma anche le associazioni culturali della regione a farsi avanti e a partecipare al progetto, che si spera abbia lunga vita. «Avere un interlocutore unico, che però rappresenta tante associazioni, riteniamo che sia più interessante, soprattutto per le aziende più grandi che hanno più mezzi. In quanto il progetto va a ricoprire una fascia molto più ampia della cultura», fa notare Claude Hauri, di Musica Mendrisiotto, il quale sottolinea inoltre che le associazioni che attualmente ne fanno parte esistono già da parecchi anni e hanno una storia nella regione.

I Comuni: ‘Collaborare è fondamentale’

Nonostante i destinatari del progetto non siano i Comuni, questi ultimi salutano favorevolmente l’iniziativa. «La via della collaborazione è qualcosa che consigliamo sempre alle associazioni. È infatti l’unica per avere continuità nel futuro», afferma Paolo Danielli, capo dei dicasteri Sport e tempo libero e Museo e Cultura di Mendrisio. «Spesso la mancanza di volontari e di mezzi rischiano di far scemare o addirittura morire alcune iniziative presenti sul territorio». Per quanto riguarda la cultura «a fine maggio verrà presentata alle associazioni la piattaforma ‘Lacultura.pro’, attiva nella Svizzera italiana e che intende aiutare le associazioni soprattutto a livello logistico». Un’iniziativa che non è da considerare come «un doppione» di Imprese per la cultura, ma come un elemento «che potrebbe aggiungersi alla sinergia che il progetto sta cercando di portare avanti a livello regionale». La necessità di unire le forze, viene dunque percepita anche dai Comuni: «Serve veramente un approccio di questo tipo, come è stato fatto con la creazione dell’Ente regionale dello sport», indica Davide Dosi, vicesindaco di Chiasso e capo dei dicasteri Educazione e Attività culturali. Spesso nei progetti culturali «i Comuni danno un contributo finanziario, che è molto importante, certo, ma alla cultura serve anche molto l’aspetto tecnico», aggiunge sul tema Amanda Ostinelli. «Dunque se anche loro creassero una struttura logistica comune più ampia, questo andrebbe anche a beneficio delle singole iniziative».

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